Nuova inchiesta automobilisti europei, italiani tra i peggiori | Queste nostre abitudini sono pericolosissime, i dati gelano il sangue
Dati appena arrivati per quanto riguarda le abitudini degli automobilisti europei: la classifica non è certo lusinghiera.
Guidare l’automobile è ormai considerato quasi un requisito per svolgere una vita considerata nella media, soprattutto se si vive in città e si deve raggiungere ogni giorno il proprio luogo di lavoro.
Sono molte infatti le persone che prendono la patente b non appena compiono i 18 anni – l’età giunti alla quale è possibile ottenere questo documento che è considerato come una garanzia di indipendenza.
Per giungere a ottenere la patente è necessario studiare tutte le regole della strada e i vari segnali che garantiscono, se rispettate, una sicurezza stradale sia per gli automobilisti che per tutti coloro che popolano la strada, da ciclisti a pedoni.
Inoltre le regole sono necessarie per garantire la viabilità nelle strade, eppure sembra che i cittadini italiani non siano esattamente tra i migliori automobilisti del mondo: ecco i dati.
I dati
I dati sono stati analizzati dalla Fondazione VINCI Autoroutes con il 14° Barometro europeo della guida responsabile: Ipsos ha raccolto dati in 11 paesi europei su un campione di 12.413 persone.
L’immagine che è venuta fuori in merito agli automobilisti del Bel Paese appare desolante, al punto che il rapporto presenta un particolare focus sugli automobilisti italiani, i cui comportamenti non sono considerati affatto virtuosi. Non solo: è stata evidenziata anche una certa mancanza di auto-coscienza, in quanto dal rapporto emerge che gli europei sono convinti di essere degli esempi virtuosi rispetto al tema dei comportamenti alla guida: sono stati smentiti alla grande dai dati.
I risultati nel rapporto
Il rapporto si basa su dei sondaggi e non sull’osservazione: infatti i risultati sono aderenti a quanto gli automobilisti europei e italiani hanno dichiarato su sé stessi e anche sugli altri automobilisti. Le dichiarazioni che riguardano le infrazioni più frequenti sono incredibili.
Nello specifico, il 77% degli automobilisti utilizza lo smartphone o imposta il GPS mentre guida (74%), il 67% telefona mentre è al volante (68%) e il 44% lo fa regolarmente (50%). È sempre maggiore il ricorso al Bluetooth, col 57% che se ne serve per chiamare (56%). L’84% ha persino dichiarato che capita di distogliere gli occhi dalla strada per più di due secondi: si tratta di una pratica pericolosissima, ad alte velocità, ma non solo, basta anche di meno per andare incontro a un incidente.