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Sono venuti a prendermi 6 pattuglie mentre registravo: “Siamo qui per te” | A San Vittore pensavo di morire

Radio Italia
Radio Italia – salernosera.it

Nel 2003 questo personaggio fu arrestato proprio mentre stava registrando una puntata: era il re delle televendite, ti ricordi di lui? Ecco il suo racconto.

C’è stato un periodo in cui le televendite erano popolarissime e tantissimi conduttori ogni giorno cercavano di vendere i prodotti più improbabili attraverso lo schermo televisivo. Se la regina delle televendite era l’iconica Vanna Marchi, il re era sicuramente invece Roberto Da Crema, diventato riconoscibilissimo per il baffo folto e alcuni suoi atteggiamenti.

Mentre presentava i prodotti da vendere, infatti, tendeva ad attirare l’attenzione del pubblico alzando la voce, arrivando fino a urlare. Le sue grida erano riconoscibili anche perché il conduttore soffriva di asma. Tutto procedeva secondo i piani e otteneva sempre un grande successo, finché nel 2003 avvenne il “fattaccio”.

Proprio mentre stava registrando un’intervista per Radio Italia, infatti, fu arrestato dalla polizia, che lo portò a San Vittore, il carcere di Milano. Dopo aver scontato la pena, “il Baffo”, com’è sempre stato soprannominato, ha ripreso in mano la sua vita e oggi è una persona completamente diversa e fa anche un altro lavoro. Ha abbandonato il mondo della televisione: ecco cosa ha raccontato.

Roberto Da Crema, la sua vita dopo l’arresto

Negli ultimi giorni, Roberto Da Crema ha rilasciato un’intervista per il Corriere della sera, dove ha raccontato com’è cambiata la sua vita dopo l’arresto, quel lontano giorno del 2003. Fino a quel momento, era stato uno dei venditori televisivi più di successo: “Ho piazzato 600 mila forni, 400 mila scale. In tv facevo 50, 60 mila vendite al mese. Gli orologi Watch che richiamavano gli Swatch: 1,7 milioni di pezzi acquistati” ha raccontato.

Nel 2003, poi, all’improvviso è cambiato tutto e dagli studi di Radio Italia, dove proprio in quel momento stava registrando, fu portato nel carcere di San Vittore. L’accusa, che poi fu confermata con una condanna, era di bancarotta fraudolenta: “Ero a Radio Italia. Sembrava un film, sotto arrivano sei pattuglie della polizia. Scendo e mi dicono: siamo qui per te. Accusato di bancarotta fraudolenta e condannato con attenuanti. Ho scontato un anno e otto mesi con la condizionale, pagato una multa da 650 mila euro“.

Roberto Da Crema – salernosera.it

Roberto Da Crema, che cosa oggi “il Baffo”

Roberto Da Crema ha rivelato di aver trascorso sette giorni a San Vittore insieme al figlio Moris e in quel periodo piangeva continuamente e ha vissuto anche alcuni momenti surreali, come quando un detenuto che stava scontando l’ergastolo lo invitò a pranzo, dopo aver scoperto che era famoso.

Dopo il processo, il Baffo ha deciso di lasciare il mondo della televisione e delle televendite, ma ha rivelato che oggi parteciperebbe volentieri a un reality, magari ambientato in un negozio. A proposito di negozi, oggi l’ex conduttore è un imprenditore di successo e gestisce cinque grandi magazzini in Lombardia e 68 dipendenti.