Scontrino folle in Lombardia, oltre sei mila euro per una pizza margherita: la denuncia dopo l’amara scoperta
Uno scontrino folle è stato emesso in Lombardia, il malcapitato avrebbe pagato oltre 6000 euro per una semplice margherita… ecco cosa è successo nello specifico.
Nel corso degli anni sono state numerose le notizie pubblica circa degli scontrini folli emessi da vari commercianti in Italia e non solo, ma nessuno avrebbe mai immaginato una cifra così esagerata per via di una pizza.
La conferma di quanto detto arriva dai tanti casi di cronaca riguardanti proprio degli scontrini emessi da vari esercizi commerciali nel campo della ristorazione, i quali hanno destato l’attenzione dei media.
Basti pensare che non molto tempo fa, nei pressi del lago di Como, due turisti sono stati costretti a pagare una cifra folle per due coperti dopo aver richiesto un sandwich diviso in due, motivo per cui il ristoratore si è sentito in diritto di aggiungere una maggior quota moneta monetaria per la richiesta.
La storia che stiamo per raccontarvi ha in sé qualcosa di diverso, ovvero una testimonianza che ha davvero lasciato senza parole l’opinione pubblica e chi ha subito subito quanto accaduto.
Scontrino folle per una pizza, il ristoratore va oltre 6000 euro
Secondo quanto reso noto dalla stampa italiana, sembrerebbe che nei mesi scorsi un cittadino lombardo ha deciso di esporre denuncia contro un ristoratore dove era solito mangiare nel fine settimana. In questo frangente si era venuto a creare un rapporto di fiducia tale, che il cliente si recava ogni settimana nel ristorante in questione per degustare una pizza, ma al tempo stesso non si era mai curato dell’ammontare del pagamento del conto.
Questa disattenzione, infatti, ha fatto sì che il ristoratore eseguisse una serie di transazioni molto elevate, credendo di non destare sospetti del cliente. Ben presto, però, ad accorgersi dell’accaduto è stata la moglie dell’uomo in questione.
Dallo scontrino folle al processo
La moglie dell’uomo in questione nel controllo delle spese mensili si è resa conto che era stata superata la soglia dei 5000 euro euro di pagamenti in troppo poco tempo. Questo ha fatto sì che avviassero delle indagini sul proprio conto corrente, per poi scoprire i pagamenti esagerati diretti al ristorante.
La notizia shock, poi, ha portato il malcapitato a denunciare il ristoratore che ben presto dovrà difendersi in tribunale, ma stando alle prime testimonianze per l’accaduto sembrerebbe che proprio questo abbia servito delle motivazioni campate in aria per giustificare gli ingenti pagamenti. A quanto pare avrebbe fatto riferimento a malfunzionamenti legati al pos, una connessione debole. Una lunga serie di motivazioni che giustificavano così l’impiego del pin da parte del cliente e delle quali ora dovrà rendere conto durante il contenzioso giudiziario, imputato attualmente con l’accusa di truffa.