Bonus Mobili 2024, meno fondi a disposizione: corsa contro il tempo per milioni di italiani
Andiamo a scoprire i particolari di questo interessante bonus che molti italiani sperano di poter ottenere nel corso del 2024
Negli ultimi anni sono stati diversi i contributi erogati dallo Stato in favore dei cittadini italiani. D’altronde le situazioni di disagio sono state molteplici e diverse famiglie si sono ritrovate alle prese con serie difficoltà economiche.
Tra questi spicca senz’altro il bonus mobili, che dopo il successo del 2022 e del 2023 è stato confermato anche nel 2024. Trattasi di un contributo utile per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di lavori edilizi.
Chiaramente rispetto agli albori sono sopraggiunte delle modiche abbastanza considerevoli che hanno rimescolato un pò tutte le carte in tavola. Altri aspetti però sono rimasti invariati così come quando il bonus fu istituito per la prima volta.
Andiamo a scrutare insieme tutti i particolari e i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo. Ecco in che modo si può usufruire di questo ammortizzatore sociale che consente di risparmiare cifre di non poco conto.
Bonus mobili 2024: come funziona e chi può accedere
L’incentivo in questione copre il 50% delle spese sostenute per acquistare mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di lavori edilizi. Rispetto agli anni precedenti il tetto di spesa è sceso di un bel pò. Nel 2022 infatti era di 10.000 euro, nel 2023 di 8.000 euro mentre quest’anno è di “appena” 5.000 euro.
Per il resto non ci saranno grandi stravolgimenti. La detrazione Irpef sarà comunque ripartita in 10 quote annuali di pari importo (calcolata su 5.000 euro massimo). La detrazione valida per l’anno solare 2024 scatta nel caso di lavori di ristrutturazione edilizia effettuati a partire dal 1 gennaio 2023.
Quali opere sono ricomprese nel bonus mobili
Per quanto concerne l’accesso alla misura, il requisito fondamentale resta il medesimo. Il bonus infatti è incluso nelle opere di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia sui singoli appartamenti o fabbricati. Lo sgravio ha validità anche nella ricostruzione o nel ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi qualora sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Passando agli elettrodomestici su cui si può applicare la detrazione, la classe energetica non deve mai essere inferiore ad A per i forni, ad E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie. Capitolo mobili. Rientrano nel contributo i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie le sedie e i comodini. Possono essere inseriti nella detrazione anche i divani, le poltrone, le credenze i materassi e gli apparecchi per l’illuminazione. Ovviamente il tutto deve essere pagato con mezzi tracciabili.