Prova a truffare una donna anziana al telefono: arrestato 20enne di Salerno
La truffa pur non essendo andata in scena a Salerno ha visto protagonista un ragazzo residente nella città campana. Ecco cos’è successo
Le truffe sono costantemente tra noi, debellarle del tutto è impossibile, ma con qualche piccolo accorgimento si possono evitare abbastanza tranquillamente. Per questo è importante che vengano divulgate le giuste informazioni in merito.
Le tecniche sono sempre le medesime, ciò che cambia sono i copioni che però essendo ciclici non sono così difficili da smascherare. L’importante è non assecondare mai le richieste che vengono fatte.
Se si tratta di un raggiro online, non si deve mai cliccare il link in allegato, mentre per quelle telefoniche nel momento in cui si fa riferimento al denaro è bene attaccare subito e avvisare prontamente le forze dell’ordine.
Qualcosa di simile è successo proprio nei giorni scorsi ad una signora anziana, che ha ricevuto una chiamata decisamente ambigua da parte di un losco personaggio che le ha raccontato di essere un avvocato, ma in realtà non era così.
Truffa finto incidente: la ricostruzione della vicenda
Il tutto si è verificato ad Orvieto in Umbria dove il ragazzo ha telefonato ad una donna anziana affermando di essere un legale e che suo figlio aveva provocato un incidente ed era in stato di fermo. A quel punto ha fatto credere all’interlocutrice che per poter scarcerare immediatamente il figlio era necessario pagare una cauzione di 4.000 euro.
Per fortuna però la protagonista di questa storia ha capito la situazione e ha chiesto aiuto ai vicini, i quali hanno subito contattato le forze dell’ordine. I poliziotti hanno chiesto alla donna di proseguire la conversazione e di far credere al truffatore di volergli corrispondere la cifra richiesta.
Le conseguenze per il potenziale responsabile del raggiro
Dopo pochi minuti il ragazzo è arrivato a destinazione a bordo di un taxi, ma mentre la signora gli stava consegnando la busta con il denaro, i poliziotti della squadra anticrimine sono usciti dal loro nascondiglio e hanno tratto in arresto l’autore della truffa, che si è scoperto poi essere un 20enne di Salerno.
In attesa del processo è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, ma non è tutto. Il questore di Terni ha deciso anche di procedere con il foglio di via a carico del giovane con tanto di divieto di fare ritorno ad Orvieto per i prossimi 3 anni. Dunque, grazie all’astuzia della potenziale vittima è stato scongiurato l’ennesimo tentativo di truffa.