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Frutta: prima di mangiarla devi lavarla bene | Se non lo fai è davvero pericoloso: rischi di finire in ospedale

Frutta
Frutta, mangiarla fa bene. Con certi accorgimenti, meglio – depositphotos – salernosera

La frutta fa davvero bene? Assolutamente sì, ma fino a un certo punto. Prima di mangiarla ecco l’errore più grande che commettiamo.

Bisogna mangiare più frutta, perché fa bene al nostro fisico. Quante volte abbiamo sentito questa frase, soprattutto da un genitore a un figlio? Tante. Tantissime. E sia chiaro, è tutto vero anche se non al 100%. È certamente una parte fondamentale di un piano alimentare sano.

Contiene molti nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno, secondo molti medici del settore una dieta sana che include frutta riduce il rischio di diverse malattie croniche. Meglio ripeterlo, tutto vero. Ma ricordiamoci sempre che la frutta contiene zuccheri naturali e alcuni di essi sono piuttosto ricchi di calorie.

La verità è che il troppo stroppia sempre. Da un lato è povera di grassi e sodio, non contiene colesterolo piuttosto molti nutrienti sani di cui la maggior parte delle persone non ne ha abbastanza, come il potassio. Che aiuta a regolare la pressione sanguigna.

Ma di contro, sono molti i frutti ad avere tanti zuccheri che, seppur naturali non fanno certo bene al nostro organismo. Una dieta solo a base di frutta (la tanto chiacchierata DASH), può abbassare la pressione sanguigna quasi quanto i farmaci, oppure impedire di prendere abbastanza nutrienti da altri alimenti. Per questo gli esperti raccomandano che il 25-30% di una dieta sia composta da frutta. Non di più. Senza contare altri fattori.

Frutta dannosa, questa più a rischio di tutti

È sempre più difficile trovare la frutta che nasce e cresce sugli alberi naturalmente. Ci sono ancora i paesi a tenere alta la sicurezza e bassa quella dei pesticidi, quest’ultimi sempre più abbondanti nei prodotti alimentari a tal punto che sempre più persone si stanno dando da fare per eliminare questi pericolosi residui chimici dalla propria dieta.

È giusto sapere che, secondo alcuni studi, fragole e pesche (noci), mele e pere, uva e ciliegie sono i tipi di frutta dal più alto tasso di pesticidi in circolazione. Più in generale in base ai dati di Legambiente oltre il 44,1% della frutta e verdura che mangiamo ogni giorno, contiene residui di pesticidi. Ci avviciniamo pericolosamente alla metà di frutta incriminata. Non poca.

lavare frutta
Lavare la frutta prima di mangiarla. Sempre e comunque – depositphotos – salernosera

I rimedi contro i pesticidi

Nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per fermare questo fenomeno tanto pericoloso quanto dannoso. In primis lavare adeguatamente frutta e verdura con acqua corrente, ricordandocelo sempre, anche se la cogliamo da un albero di cui siamo sicuri.

Usare in alternativa l’aceto (meglio se di mele) o bicarbonato. Oppure semplicemente sbucciare la frutta prima di mangiarla. Piccoli accorgimenti per un grande guadagno in termini di salute. A tutto il resto ci penserà l’UE, che ha richiesto ai suoi paesi membri un taglio dei pesticidi del 62%, entro il 2030.