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Malattie cardiache in aumento, tutta colpa è dello xilitolo: ecco cosa dicono alcuni scienziati

Malattie cardiache (Depositphotos) - salernosera.it
Malattie cardiache (Depositphotos) – salernosera.it

Secondo un recente studio una sostanza contenuta in alcuni alimenti potrebbe essere la causa dell’aumento della malattie cardiache 

I problemi cardiaci sono sicuramente quelli che creano maggiore apprensione nelle persone. Al minimo allarme scatta infatti una lecita preoccupazione e per questo è necessario approfondire il tutto.

Soprattutto dopo il covid questa tematica ha avuto una risonanza ancora più importante, ma lasciando da parte le varie fazioni di profani del mestiere ciò che conta è capire quali possono essere i fattori scatenanti.

Ad esempio, una ricerca condotta dalla Cleveland Clinic e pubblicata sull’European Heart Journal mette in guardia dal rischio di coagulazione del sangue associata ad uno specifico dolcificante presente in alcuni prodotti. Di quale si tratta esattamente? Andiamo a scoprire tutti i dettagli in merito a questo studio che potrebbe essere importante per iniziare a comprendere un pò meglio una dinamica che riguarda praticamente ogni persona.

Xilitolo: perché è finito sotto la lente di ingrandimento

Stiamo parlando dello xilitolo che la comunità scientifica sopracitata sta attenzionando in maniera particolare. In pratica secondo il gruppo di ricercatori l’assunzione in grande quantità di questo sostituto dello zucchero porterebbe ad un aumento del rischio di ictus o infarto.

Per essere precisi lo xilitolo è un alcol di zucchero presente naturalmente in alcune piante e viene impiegato come dolcificante in diversi prodotti alimentari a basso contenuto calorico. Si può trovare all’interno delle gomme senza zucchero e in alcuni tipi di dentifricio (così come viene decantato in molte pubblicità).

Xilitolo (Depositphotos) - salernosera.it
Xilitolo (Depositphotos) – salernosera.it

I risultati della ricerca sullo Xilitolo

Lo studio americano ha coinvolto oltre 3.000 partecipanti tra Stati Uniti e Regno Unito. Basandosi su un approccio essenzialmente osservazionale non è stato però possibile dimostrare un nesso di casualità diretta. Gli scienziati però hanno comunque messo in guardia la gente rispetto all’uso di dolcificanti artificiali, che sono sempre più raccomandati come alternative sane ad altri tipi di cibo.

Andando nello specifico di ciò che è stato riscontrato da questa ricerca, in base ai campioni di sangue analizzati è emerso che alcuni di questi dolcificanti elaborati possono provocare un contraccolpo nel sistema metabolico inducendo così il corpo ad aspettarsi più calorie e rendendo quindi più difficile la perdita di peso. Lo xilitolo potrebbe quindi essere la causa dell’aumento di eventi legati al coagulo di sangue. Tuttavia gli stessi autori del lavoro hanno ammesso che occorrono ulteriori studi per poter davvero stabilire una reale correlazione tra l’assunzione di xilitolo e malattie cardiache.