Nessuno è più al sicuro: migliaia di dipendenti del settore pubblico saranno licenziati | Tutta colpa dell’IA
Un nuovo allarme nazionale è stato diffuso nella nostra nazione, migliaia di dipendenti pubblici stanno rischiando seriamente il loro lavoro.
Nel corso dell’ultimo decennio abbiamo avuto modo di vedere cambiare il mondo del lavoro sotto ogni punto di vista. Non facciamo soltanto riferimento all’arrivo di nuove mansioni professionali sia nel pubblico che nel privato, ma anche a un tipo diverso di approccio alla mansione in questione.
Il più grande cambiamento è arrivato durante il periodo di pandemia dettato dal Covid-19, il tutto insieme all’introduzione di piattaforme che garantissero la prestazione lavorativa da remoto, avviando così un processo di digitalizzazione che ancora oggi continua a oltranza.
Nel frattempo, queste innovazioni digitali hanno permesso ad una fetta di dipendenti di poter continuare il loro lavoro comodamente da remoto, oppure alternando la presenza in ufficio a seconda delle esigenze. Il tutto non finisce di certo, perché in questo frangente è arrivata una nuova minaccia che fa riferimento proprio all’Intelligenza Artificiale.
Migliaia di dipendenti pubblici stanno rischiando il posto di lavoro
In particolar modo, facciamo riferimento alla ricerca effettuata da Edward Feltrinelli che ha elaborato il metodo AIOE (Artificial Intelligence Occupational Exposure), il quale fa riferimento al modo in cui l’intelligenza artificiale andrà a condizionare il lavoro che ogni giorno svolgono alcune categorie specifiche di dipendenti nel settore pubblico.
Sembrerebbe proprio che l’intelligenza artificiale nel futuro sarà in grado di simulare diverse mansioni che oggi sono effettuate da un singolo dipendente, il quale a sua volta è già esposto a questo tipo di tecnologia a seconda delle varie esigenze quotidiane che richiede il settore. Sulla base di tale motivazione, quindi, ben presto si potrebbe procedere ad un licenziamento di massa di personale specializzato che attualmente lavora negli uffici pubblici.
Ecco quali sono le categorie maggiormente a rischio
L’arrivo della tecnologia influenzata dall’intelligenza artificiale, dunque, vede a maggior rischio licenziamento il 12% dei dipendenti della pubblica amministrazione in Italia, ovvero 218.000 impiegati, che ben presto potrebbero essere sostituiti dalle funzioni completamente digitali, eliminando anche la necessità di doversi recare all’ufficio di riferimento.
Secondo quanto reso noto, inoltre, le categorie più a rischio sono quelle dedicate agli assistenti operatori di esperti amministrativi ma anche al personale direttivo o non dirigente che ha funzioni amministrative. In questo calderone rientrano anche tecnici, tecnologi e ricercatori ma anche avvocati e magistrati, così come architetti e ingegneri e persino dirigenti scolastici e docenti. L’intelligenza artificiale, infine, si prepara a colpire anche i dirigenti sanitari e professionisti del settore, automatizzando il loro lavoro eliminando così in modo definitivo la componente umana.