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Salernitana, si festeggiano i 105 anni di storia del club ma non ci sarà nessun corteo

Salernitana (LaPresse) - salernosera.it
Salernitana (LaPresse) – salernosera.it

Gli ultras granata hanno deciso di annullare il corteo previsto per i festeggiamenti del compleanno della compagine campana

Il 19 giugno è un giorno di festa per la Salernitana. Infatti in questa data ricade l’anniversario della fondazione del club avvenuta nel 1919. Dunque quest’anno l’Ippocampo festeggia i 105 anni di storia.

A livello sportivo però non è il miglior periodo. La squadra è reduce da un’amara retrocessione che ad inizio stagione non era poi così auspicabile. La rosa sembrava adeguata per confermare la categoria, ma troppe cose non hanno funzionato.

Ciò però non ha inciso minimamente sul senso di appartenenza dei tifosi che a maggior ragione vogliono esternare il loro orgoglio. Per questo oggi andranno comunque in scena i festeggiamenti di rito.

Gli ultras granata però hanno deciso di optare per qualcosa di più sobrio quest’anno, ma non per motivi sportivi come già spiegato. Dietro a questa decisione c’è un’altra motivazione. Scopriamo di cosa si tratta.

Il motivo per cui è stato annullato il corteo

In pratica è stata annullata la sfilata nel centro cittadino che si svolge ogni anno. Il tifo organizzato ha deciso ciò in seguito alle morti di vari personaggi che hanno dato tanto al club tra lo storico magazziniere Gerardo Salvucci e Gianni Novella.

Nella nota pubblicata sui social dal gruppo ultras si lette testualmente: “Onoreremo e rispetteremo sempre chi per la Salernitana ha dato la vita”. Parole forti e chiare che la dicono lunga sul legame che le persone sopracitate avevano con il club.

Tifosi Salernitana (LaPresse) - salernosera.it
Tifosi Salernitana (LaPresse) – salernosera.it

Come si svolgeranno i festeggiamenti

Resta confermato l’appuntamento in piazza Casalbore nel piazzale antistante lo Stadio Vestuti alle ore 19:19. Un orario per niente casuale che va a ripercorrere la data di fondazione della Salernitana, nata appunto nel 1919 grazie all’unione di alcuni soci guidati da Matteo Schiavone sotto la guida di Adalgiso Onesti, primo presente della società.

Insomma, la piazza è in fermento e poco importa se al momento ci siano ancora diversi nodi da sciogliere in primis quello societario con il passaggio da Iervolino alla Brera Holdings tutto da definire. Per quanto concerne l’allenatore Andrea Sottil è sempre più vicino, ma nel calcio senza l’ufficialità non si va da nessuna parte. Probabilmente potrebbe essere lui il regalo di compleanno per la piazza, che però si aspetta risposte concrete. La Serie B nell’immaginario del tifoso granata deve essere solo di passaggio. L’obiettivo deve essere quello di tornare subito nell’elité del calcio italiano.