Vuoi sentirti al sicuro in una casa in affitto: non dimenticare questa clausola | Aggiungila al contratto e risparmia migliaia di euro
Nonostante la crisi del mercato immobiliare, le case in affitto calano ma non di molto. Aggiungi questa clausola al contratto, è importante.
I foschi presagi di una crisi che del mercato immobiliare erano visibili già nel secondo semestre del 2023. L’inizio del 2024 non ha fatto altro che confermare questo trend altamente negativo, almeno stando ai dati, autorevoli, del consueto report di OMI.
È l’osservatorio preposto per questa tipologia di mercato, il report viene pubblicato direttamente dall’Agenzia dell’Entrate, ovvio che bisogna dargli credito. Ebbene, nel primo trimestre del 2024 c’è stato un pesante calo delle vendite (-7,2%), una flessione che accomuna il nord, al centro, coinvolgendo anche il sud.
Il report è completo di tutto, quindi una sbirciatina al mercato degli affitti, va data per forza, soprattutto per capire come si stanno muovendo coloro i quali non possono permettersi di comprarsi una casa o non vogliono per i più disparati motivi.
Ebbene, il calo c’è anche qui, nonostante non sia così esagerato, attestato intorno al -1,8% per quanto riguarda il numero dei contratti di locazione stipulati da gennaio a marzo 2024, con una puntualizzazione molto importante in quanto è paragonato al primo trimestre dell’anno precedente.
Case in affitto: in aumento i contratti di breve periodo
Il report di OMI analizza le diverse tipologie di contratti: aumenti i contratti transitori, quelli di breve durata, da uno a tre anni, con un +2,2% rispetto al comunque positivo trend dei contratti agevolati per studenti (+1,2%).
Gli italiani ad oggi non si fidano più dei contratti di lungo periodo. Che rappresentano sì circa il 50% del totale dei contratti stipulati nel trimestre in esame, ma crollano con un eloquente -4,4%. A prescindere dall’accordo che si stipulano, comunque, meglio aggiungere questa clausola: sei più al sicuro e risparmi di più.
Chi affitta non ha un obbligo di fornire sistemi d’allarme. Ma…
Quello della sicurezza è sicuramente un tema caldo oggi giorno, soprattutto in considerazione di altri dati, quelli relativi ai furti, in continuo aumento. Molti affittuari desiderano sistemi d’allarme, così la domanda sorge spontanea: chi deve pagare l’installazione di questi dispositivi, il proprietario o l’inquilino? La risposta è una sola: dipende. Chi affitta non ha nessun obbligo di fornire sistemi d’allarme, a meno che lo stesso proprietario non si sia offerto di fornire questi dispositivi con un accordo scritto.
Viceversa sarà a carico del affittuario, a patto però che si ricordi di inserire nel contratto specifiche clausole d’avviso. È una forma di tutela preventiva in quanto l’inquilino deve chiedere preventivamente il permesso al proprietario, in quanto se l’installazione non è stata inclusa nel contratto d’affitto, poi non si possono pretendere il rimborso delle spese. Norme a parte, meglio chiedere, d’altronde domandare o lecito, magari gli alzate il valore dell’immobile e il proprietario vi potrà venire incontro al pagamento.