Vertigini e debolezza: non sottovalutare nessuno di questi sintomi | Potresti avere la patologia che hanno tutti oggi

Nell’era post pandemica il più grande errore che possiamo commettere è sottovalutare certi sintomi. Focus su vertigini e debolezza.

Fidarsi è bene, non fidarsi meglio. O meglio ancora, visto il tema dei proverbi: prevenire è meglio che curare. Il nostro corpo manda segnali abbastanza chiari, alcuni potrebbero essere passeggeri e figli di un momento particolare della nostra vita, frenetica e stressante, sempre più a marce elevate e con poco riposo. Altri potrebbero nascondere delle patologie che tralasciate creeranno non pochi problemi, ben più gravi.

Ovvio che prevenire è meglio che curare, magari quella stanchezza e debolezza è sintomo di infezioni alle orecchie, oppure di bassi livelli di zucchero nel sangue, tutte cause che portano a sentirci esausti anche se non abbiamo fatto nulla di così faticoso.

Idem per le vertigini, non solo quelle che prova una persona nei piani alti a guardare giù in basso. In generale quello stato di malessere che descrive la sensazione di giramento di testa, sintomo di chi ha l’impressione che l’ambiente circostante si muova o ruoti tutt’attorno.

Sottovalutare o dare poco credito a questo sentiment di disagio può portare a ripercussioni devastanti, sia per l’individuo in questione sia per gli altri: vertigini e stanchezza provocano cadute, ma anche molti incidenti durante la guida.

Le cause di vertigini e debolezza

Un basso livello di zucchero nel sangue è spesso un effetto collaterale dell’insulina e di altri farmaci usati per trattare il diabete. Questi farmaci aiutano a ridurre lo zucchero nel sangue. Ma se non segui il dosaggio prescritto, il livello di zucchero nel sangue scende, ed è qui che riappaiono vertigini e stanchezza, che non c’entrano nulla nello specifico con lo stress.

In medicina le vertigini si verificano quando il sangue non arriva al cervello abbastanza velocemente o se non possiede abbastanza ossigeno. Le cause più comuni includono cambiamenti di altitudine, insufficienza cardiaca, disidratazione e alcuni farmaci. La debolezza, invece, potrebbe essere figlia di lesioni o infiammazioni, fino ad arrivare a ictus o attacco ischemico transitorio. Alt, sono tutte ipotesi, soltanto una visita medica può far capire le reali cause.

Il caldo gioca brutti notizie

Attenzione soprattutto a questo periodo, guai a sottovalutare vertigini e debolezza in questa caldo infernale appena arrivato un po’ in tutta Italia. Nel decalogo redatto dai medici di famiglia della Fimmg, in vista dell’arrivo di Minosse, così è stato ribattezzato l’anticiclone che sta per colpire l’Italia con temperature record, ci sono anche vertigini e debolezza come possibili effetti del grande caldo.

Per questo è importante monitorare la salute e prestare molta attenzione ai segni di disidratazione, al mal di testa in questo periodo, oppure nausea o crampi muscolari. In caso di sintomi sospetti, anche solo un paio di quelli enunciati, peggio ancora se tutti insieme, contattare il proprio medico di famiglia è la prima cosa da fare. Al resto ci penserà lui, noi almeno la nostra prevenzione l’abbiamo fatta.