Attenzione a piante e fiori: ti basta toccare queste per finire in ospedale | In molti hanno anche perso la vita
Piante e fiori, così belle tanto dannate. Alcune ci fanno impazzire, altre basta toccarli per finire in ospedale. E qualcuna è mortale.
Guardare ma non toccare. Evitare per non morire. Strano a dirsi quando si parlano di fiori e piante, invece è così. C’è chi ama i fiori pur sapendo che dopo qualche giorno appassiscono, ma li compra comunque: un gesto di carineria, di affetto. Un omaggio a un parente o a un amico.
C’è chi ama avere il proprio giardino pieno di piante, con quel verde (speranza) che in città sta diminuendo ogni giorno che passa. Tutto molto bello, ma andiamoci piano, una bella documentazione sulle piante ci eviterà grossi guai.
Alcune piante, infatti, contengono delle tossine che fanno male alle persone. Alcune basta sfiorarle per finire in ospedale, in qualche caso possono essere anche mortali. Come in tutte le cose, sempre meglio informarsi, tanto su internet c’è tutto.
Sia online sia dal fioraio, la prudenza non è mai troppa, compriamo una pianta per quel colore spettacolare, per quel profumo inebriante senza sapere, magari, che qualcuno in famiglia è allergico. Piante e fiori sono così, belli (o belle) e dannati (o dannate).
Dalla mancinella al panace
Ci sono delle piante che per non perdere le foglie a causa degli erbivori hanno sviluppato una serie di strategie ingegnose per scoraggiare i loro predatori. Il problema è che questa difesa strenua può causare reazioni cutanee dolorose agli umani. A prima vista la mancinella, per esempio, è bellissima con quelle foglie simili a quelle delle mele, il problema è che contiene tossine e mangiare i suoi frutti potrebbe procurare vesciche in bocca e nell’esofago, senza dimenticare che genera una forte reazione allergica cutanea, a causa della linfa lattiginosa delle foglie e della corteccia contenente una sostanza chimica irritante chiamata forbolo.
Con l’edera velenosa basta il nome, con l’ortica ci combattiamo praticamente da sempre, per i bambini è un flagello. Il panace gigante possiede sostanze chimiche chiamate furocumarine: il sol contatto può portare anche alla cecità.
L’erba del diavolo e la cicuta maggiore
Il Cnidoscolus stimulosus è una piccola erba, fiori e frutti sono ricoperti di peli pungenti che rilasciano vari composti irritanti sulla pelle, provocando dolore e fastidio a tempo determinato. E che dire dell’erba del diavolo: ha fiori bianchi tanto straordinari quanto con proprietà allucinogene.
Risultano letali anche l’Eupatorium rugosum, l’oleandro e la cicuta maggiore. Non fa eccezione anche l’abro dalle bacche rosse velenose: guai a ingerirle, si muore. Dulcis in fundo, anche se sarebbe da dire malus in fundo, l’aconito napello: è una pianta erbacea diffusa nelle Alpi, nell’antichità veniva utilizzare per rendere le lance, oltre che appuntite anche avvelenate.