Non farti sfuggire il nuovo bonus: se rientri in questa categoria ne hai diritto | Devi presentare solo questo documento
Proprio in questi giorni è arrivato il vademecum ufficiale per un bonus molto importante. Tutto quello che c’è da sapere.
Una circolare ufficiale dell’Agenzia dell’entrate di questo mese ha portato alla luce delle importanti delucidazioni su di un bonus figlio della legge di conversione del decreto Milleproroghe, foriero di buone notizie per molte categorie di lavoratori e determinate tipologie di benefici al servizio dei cittadini italiano.
Grazie al decreto Milleproroghe infatti è stata estesa la rottamazione quater, con la possibilità per chi non ha provveduto a pagare le prime tre rate della dilazione, di provvedere entro il 15 marzo. Non solo. Via alla proroga del ravvedimento speciale per le dichiarazioni dei redditi inerenti all’anno 2022, lo slittamento della esenzione IVA per gli ETS al 1 gennaio 2025.
Ma anche l’esenzione Irpef per gli agricoltori, o la proroga per le assemblee da remoto, fino ad arrivare all’estensione per tutto l’anno rimanente del diritto di un’impresa debitrice, di sostituire le certificazioni dei debiti tributari e contributivi, con autodichiarazioni.
Nel suddetto decreto è stato ben definito anche il rapporto di lavoro degli arbitri e dei direttori di gara nell’ambito sportivo. Ma con la circolare n. 14/E dello scorso 18 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha fornito anche le istruzioni operative da applicare su un bonus molto importante.
Il documento di prassi
Si tratta del bonus della prima casa, riservato agli under 36. Nel documento ufficiale tutte le delucidazioni necessarie per far chiarezza e mettere nero su bianco, con un documento di prassi chiarificatore.
Nello specifico, laddove il contribuente non fosse munito di certificazione ISEE in corso di validità nella stipulazione del rogito, può comunque dimostrare di avere i giusti requisiti per usufruire del bonus, qualora, anche successivamente a tale data, sia in possesso di una certificazione ISEE in corso di validità.
L’esenzione dal pagamento delle imposte di registro
Lucidazioni di questo bonus particolarmente attese, in quanto prevede l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale nel caso di acquisto della prima casa da parte di Under 36, a patto e nel rispetto di due fondamentali requisiti. Il primo è quasi ovvio, non deve avere compiuto i 36 anni nell’anno del rogito. Non solo, visto che il suo ISEE non deve superare i quarantamila euro per usufruire di una agevolazione estesa fino a tutto il 2024, anche a chi abbia stipulato il preliminare di compravendita, l’importante è che venga fatto quest’anno.
Attenzione però, viene riconosciuto un credito d’imposta (utilizzabile nel 2025) ma non sarà automatico. Bisognerà presentare un atto integrativo che manifesti la volontà di avvalersi dei benefici fiscali “prima casa under 36”, che contenga l’attestazione ISEE, l’importante è che sia entro i termini di utilizzo del credito d’imposta. Per tutte le altre delucidazioni, c’è il sito dell’Agenzia dell’Entrate, e quella circolare n. 14/E (18 giugno), con qui ora non si potrà più sbagliare.