Saldi in Campania, ormai ci siamo: data di inizio e consigli utili da seguire
Ci sono alcuni particolari da conoscere assolutamente per poter fare dei buoni affari durante il periodo dei saldi estivi
Sembravano lontanissimi ed invece manca sempre meno all‘inizio dei saldi estivi in Campania e in Italia in generale. Si tratta di un momento in cui le persone possono approfittare dei prezzi scontati per poter fare acquisti di capi ed accessori estivi.
L’ideale per chi va in vacanza a luglio, agosto o settembre e ha intenzione di rifarsi il guardaroba. Certo, l’altra faccia della medaglia è data dalla ressa che si verrà a creare nei negozi e nei centri commerciali, ma si tratta di un qualcosa di fisiologico.
Per il resto quindi non bisogna fare altro che aspettare la data di inizio e pensare a quali sono le priorità da andare a colmare in questa fase. Costumi, t-shirt, pantaloncini, gonne? Ce n’è per tutti i gusti.
Non resta quindi che andare a scrutare i dettagli di questo periodo che avrà una durata abbastanza consistente e che consentirà agli italiani di poter fare affari ed ottenere un risparmio considerevole.
Saldi estivi in Campania: le date
In Campania si parte sabato 6 luglio e si andrà avanti per 60 giorni. Nei 30 giorni antecedenti questa data, gli esercenti non potranno effettuare nessuna vendita promozionale e nel momento in cui scattano i saldi dovranno attenersi ad alcune specifiche regole.
Per questo è sempre opportuno scrutare attentamente la situazione quando ci si appresta ad andare a fare spese durante i saldi estivi. Ecco a tal proposito cosa bisogna sapere assolutamente per evitare situazioni poco gradevoli.
I consigli da seguire durante la fase di sconti
La prima a cui badare sono gli scaffali semivuoti prima dei saldi e poi improvvisamente pieni appena iniziano. Il capo in saldo deve avere ben visibile il prezzo precedente, la percentuale di sconto e chiaramente il prezzo finale. Un altro punto importante è conservare gli scontrini. I capi in saldo infatti possono essere cambiati al pari degli altri non soggetti a sconto.
Mai fermarsi al primo negozio (a meno che non si veda qualcosa a cui proprio non si riesce a resistere). Effettuare una comparazione con gli altri che vendono prodotti simili può essere piuttosto produttivo per capire quale può essere il reale valore d’acquisto. Inoltre, la merce in saldo deve essere rigorosamente separata da quella nuova, così da non generare confusione negli avventori.