Bonus Campi Flegrei per i danni causati dal terremoto: come funziona e come chiederlo
Andiamo a vedere in cosa consiste il Bonus Campi Flegrei e a quanto ammontano i contributi per riparare i danni causati dal terremoto
Lo sciame sismico registratosi lo scorso 20 maggio nella zona dei Campi Flegrei ha causato diversi inconvenienti agli abitanti della zona. D’altronde con un magnitudo di 4,4 è stato di fatto il più potente degli ultimi 40 anni per quanto concerne questa specifica area.
Per questo è sempre più probabile che a breve venga istituito un bonus a riguardo per consentire alle persone che hanno riportato dei danni alle loro abitazioni di poter sistemare il tutto. I sussidi sono previsti dall’articolo 8 del nuovo Decreto Legge Campi Flegrei approvato dal Consiglio dei Ministri lunedì 24 giugno 2024.
Manca ancora la pubblicazione ufficiale e per questo è meglio andarci un po’ più cauti. In attesa che ciò avvenga l’obiettivo però rimane il medesimo, ovvero quello di garantire la riqualificazione sismica e la riparazione agli edifici residenziali inagibili e consentire il rientro in casa a coloro che ancora non hanno potuto farlo.
A tal proposito il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha quantificato il budget iniziale in circa 20 milioni di euro. Risorse che potrebbero essere incrementate ulteriormente con la legge di bilancio 2025.
Bonus Campi Flegrei: quali requisiti bisogna avere
Stando ad una bozza riportata da Fanpage.it i fondi andranno ai proprietari, usufruttuari e conduttori degli immobili che a seguito delle conseguenze delle attività sismiche dello scorso mese hanno subito lo sgombero per inagibilità.
Per ogni unità immobiliare è ammissibile una sola domanda di contributo. Può sembrare una cosa scontata, ma è meglio specificarlo visto che quando si parla di denaro può capitare che qualcuno voglia fare il “furbetto”.
Gli importi spettanti per metro quadro e i tempi di erogazione
L’importo del contributo nel limite massimo per immobile dovrebbe essere di 450 euro per mq per edifici con danni leggeri e 1.200 euro per metro quadro per gli edifici con danni più consistenti. I Comuni avranno poi 30 giorni di tempo per istituire le domande e adottare i provvedimenti.
I lavori dovranno concludersi entro un periodo di tempo che sarà stabilito con un nuovo decreto del ministero della Protezione Civile. Non resta quindi che aspettare il decreto del Ministro della protezione civile che dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate (dovrebbe arrivare in circa 60 giorni) in cui saranno definiti tutti i dettagli del caso, che è bene rammentare al momento non sono quelli ufficiali.