Nocera Inferiore: condannato per stalking dopo le minacce all’ex moglie
Il giudice ha stabilito una pena detentiva per l’uomo che si era reso protagonista di vari episodi spiacevoli nei confronti dell’ex coniuge
I casi di stalking purtroppo stanno diventando sempre più consuetudinari. Accettare un rifiuto o la fine di una relazione, sta diventando sempre più difficile per molte persone, ma ciò non giustifica minimamente queste reazioni spropositate.
Inseguimenti, chiamate e messaggi continui e purtroppo anche episodi di violenza. Sono questi gli atteggiamenti più comuni degli stalker, che è bene precisare possono essere sia uomini che donne. Chiaramente i primi sono in maggioranza, al contempo però sarebbe opportuno non generalizzare.
A prescindere dal genere, ciò che non può essere accettato per nessun motivo è l’invadenza continua nella vita altrui. Nessuno appartiene ad un’altra persona, per questo seppur sia dura, se una storia finisce è bene farsene una ragione.
In questa sede andremo ad analizzare un caso di stalking che si è risolto con una condanna nei confronti di un uomo di Nocera Inferiore. Nel 2022 si era reso protagonista di diversi comportamenti piuttosto pesanti nei confronti dell’ex moglie. Andiamo a ricostruire la vicenda.
I fatti contestati all’uomo
Come da copione, l’imputato non aveva metabolizzato la fine del suo matrimonio e aveva iniziato a perseguitare la moglie insultandola e seguendola nei luoghi da lei frequentati. Tra i tanti episodi ricostruiti dalla procura c’è anche un tentativo di tagliarle le strada e diverse aggressioni in presenza della figlia piccola.
In seguito ad uno di questi brutali atti ha rimediato cinque giorni di prognosi. Davvero troppo per una persona che non desiderava altro che ricostruirsi una vita dopo aver troncato la relazione. Per effetto di ciò la malcapitata vittima aveva fatto partire delle denunce nei confronti dell’ex marito che hanno portato poi alle indagini di cui sopra.
La sentenza del giudice
Il giudice del Tribunale di Nocera Inferiore una volta ricostruita l’intera vicenda ha deciso di condannare l’uomo a 4 anni e 3 mesi di detenzione per stalking, minacce e persecuzioni perpetrate all’ex moglie.
Una decisione forte, che anche alla luce dei fatti di cronaca degli ultimi anni può essere utile per far capire una volta per tutte che certi comportamenti brutali non possono e non devono rimanere impuniti. Lasciarsi o non essere corrisposti “fa parte del gioco” e per quanto possa essere difficile da interiorizzare va fatto soprattutto per rispetto della persona per cui si decantano i sentimenti più sinceri.