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Quanto bisogna attendere tra un pasto e l’altro: gli esperti non hanno dubbi | Così si perdono tanti kg in poco tempo

Dieta dimagrante
Con la dieta frazionata si mangia bene e si dimagrisce meglio – Salernosera.it

Le scuole di pensiero in fatto di diete e regimi alimentari sani sono moltissime, ma tutte hanno un diktat comune: bisogna mangiare poco e spesso

Quando si inizia una dieta, infatti, solitamente i nutrizionisti non fanno altro che dare dei regimi alimentari differenti da quelli che si sono adottati fino a quel momento, sicuramente con meno calorie, e di fatto più sani e meno ricchi di grassi e cibi spazzatura, che comunque sono tollerati una volta la settimana, in quantità moderate, come “premio” per gli sforzi settimanali.

Le diete sono tutte differenti e si basano sulle esigenze principali degli individui: chi preferisce la dieta mediterranea e quindi mantiene il consumo di pane e pasta, chi invece preferisce una dieta prevalentemente o totalmente proteica, chi la vuole celiaca, chi vegana o vegetariana. Insomma a livello di qualità ce ne è per tutti i gusti.

Ma anche per quanto riguarda le quantità, le scuole di pensiero sono differenti. C’è chi suggerisce di mangiare per esempio solo durante un certo periodo della giornata, nel cosiddetto digiuno intermittente, e solitamente in questo caso non si bada alle quantità, e chi invece consiglia di fare i cosiddetti 5 pasti al giorno.

Che sarebbero secondo le statistiche i migliori amici delle diete dimagranti in quanto aiutano a dimagrire bene e più facilmente. Ma perché i dottori consigliano di mangiare ogni tre ore? Cosa accade al fisico?

La dieta delle 3 ore: ecco cosa bisogna fare

La dieta delle tre ore è nota anche come dieta frazionata, ed è quella secondo cui bisogna fare pasti più frequenti, per quanto più piccoli, che offrirebbero dei notevoli benefici alla salute.

Ma perché è necessario mangiare ogni tre ore? Intanto perché aiuta a mantenere i livelli di zuccheri nel sangue stabili, senza provocare picchi o cali, e questo aiuta a non avere attacchi di fame e senso di affaticamento.

Pasto proteico
Aumentare le proteine aiuta a non perdere tono muscolare – salernosera

Metabolismo, ne giova anche questo

Ne giova tantissimo anche il metabolismo e quindi si dimagrisce più facilmente: mangiare a intervalli regolari infatti mantiene il metabolismo attivo, più di chi alterna pasti abbondanti a lunghi periodi di digiuno. In questo modo il metabolismo è in grado di bruciare più calorie, prevenire la perdita di tono muscolare grazie a un maggior consumo di proteine e fornire energia costante al corpo.

Mangiare ogni tre ore, inoltre, consente di controllare le porzioni e ridurre l’apporto calorico giornaliero, aiutando così a prevenire gli eccessi durante i pasti principali, ossia il pranzo e la cena. E poi si ha una sensazione di sazietà continua che riduce la voglia di mangiare spuntini che possono essere poco salutari.