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Cucina napoletana, se vi trovate in città dovete assaggiare la “Zuppetta”: a tavola vi porteranno un dolce dal gusto incredibile

Un dolce da non farci mai mancare
Cucina napoletana – pixabay – Salernosera.it

Cucina napoletana, non fatevi sfuggire la zuppetta, rimarrete estasiati dalla bontà di questo dessert.

Non c’è alcun dubbio che il nostro Paese sia ricco di tradizione, anche di stampo squisitamente culinario. Da Nord a Sud, poi, possiamo anche notare alcune grandi differenze, che riguardano i dolci. Questi ultimi vengono preparati in taluni casi solo in occasioni speciali. Alcuni possono essere definiti come una sorta di evergreen o jolly.

Se in particolare vi trovate a Napoli per una vacanza o lungo weekend, non dimenticatevi di ordinare la zuppetta. No, non si tratta, come si potrebbe pensare dal nome, di un piatto salato o di un secondo. Difatti è un dolce, pure strepitoso, per il quale sarete disposti a chiedere anche un bel bis.

Il suo nome deriva del semplice gesto di inzuppare il pan di spagna in una bevanda acolica. Ad essa si alternano, con una certa disinvoltura, strati di crema diplomatica, amarene e pasta sfoglia. Insomma, avete ben capito che parliamo sostanzialmente di una torta diplomatica. Tra l’altro la paternità di questo dolce è da secoli combattuta tra la Campania e l’Emilia Romagna.

Se da una parte gli emiliani sostengono che sia nata dalla mente di un cuoco del duca di Parma, come sorta di sentito omaggio per Francesco Sforza, in qualità di signore di Milano, datandola intorno ai primi del 1400, i campani la pensano in modo del tutto differente. In sostanza sostengono che essa fosse stata recata come cadeau di Ferdinando I agli inglesi, per dire loro grazie per la pazzesca vittoria ottenuta in mare.

La zuppetta napoletana e le sue varie versioni

In codesto caso sarebbe da collocarsi nel periodo della Repubblica Marina, ben più tardi rispetto a ciò che narrano gli emiliani. Tornando alla zuppetta napoletana, se la ordinerete, sappiate che ne verrà portata una porzione assai abbondante. Tuttavia esistono anche versioni mignon, che costituiscono una sorta di gustoso e accattivante assaggio.

Tra l’altro sono veramente numerose le versioni in cui la possiamo gustare. Basti infatti pensare che la bagna può essere alchermes, mentre al posto delle amarene sotto spirito, possiamo trovare frutta fresca, fragole in primis. E che dire della farcitura? Possiamo dire che a parte la crema diplomatica, possiamo scovarne a sorpresa della crema chantilly, oppure una crema gialla semplice.

Un dolce da non farci mai mancare
Torta diplomatica – pixabay – Salernosera.it

Dove gustare la migliore

Chiaramente nel Capoluogo Campano sono numerosissimi i locali dove possiamo gustarla, magari dopo un sontuoso pranzo o una gustosa cena. Tuttavia noi vi consigliamo di farlo, per lo meno la prima volta, in una pasticceria tradizionale. Sappiate che la zuppetta è uno dei dolci più rinomati e, nel contempo, facili da scovare a Napoli, come i mitici babà e le splendide sfogliatelle.

Se vi trovate nel quartiere Pignasecca fate un salto dai fratelli Mastracchio. Si tratta di un piccolo laboratorio, nonché poco conosciuto, ma che vi conquisterà subito, visto che qui potrete gustarvi una zuppetta squisita. Oppure andate a Chalet Viro 1952 a Mergellina. Si tratta di un chiosco sul lungo mare che vi permetterà di fare un’esperienza unica a livello di gusto.