Striano, incendio in un’azienda agricola causa disagi nei comuni vicini: le conseguenze nel salernitano
Andiamo a vedere cos’è successo in seguito ad un incendio verificatosi a Striano. Ripercussioni anche in varie aree del salernitano
L’estate per quanto sia una stagione piacevole e in cui è possibile passare molto tempo all’aria aperta, ha anche delle sfaccettature negative. Infatti, in questa fase dell’anno è molto più facile che possano scatenarsi degli incendi.
Fatti del genere purtroppo se ne sentono ogni anno e non accennano a placarsi. Ognuno di noi però dovrebbe fare il massimo per evitare che si verificano questi incresciosi eventi. In realtà basterebbe poco, che però può essere tanto.
Alcune volte però possono essere provocati da fattori imponderabili come quelli che si possono verificare in grandi complessi commerciali. Ed è proprio ciò che è accaduto in un’azienda situata a Striano in provincia di Napoli.
Andiamo quindi a scoprire cos’è successo tenendo conto anche di quelle che sono state le conseguenze per le aree circostanti. Alcune di queste sono situate nel salernitano, dove sono stati presi alcuni importanti provvedimenti.
La ricostruzione della vicenda
Le fiamme sono divampate all’interno dell’azienda dolciaria Ambrosio, in via Le Vecchie, ma non è stato ancora accertata quale sia stata la causa che ha portato a questo spiacevolissimo avvenimento. Al momento l’ipotesi più probabile è che le fiamme siano partite dal settore dei confetti.
Carabinieri e Vigili del Fuoco sono prontamente giunti sul posto, dove si è venuta a creare un’enorme nube nera visibile da diversi chilometri di distanza. Chiaramente il sindaco del piccolo centro situato nel napoletano ha preso subito dei provvedimenti e ha chiesto all’intera popolazione residente di adempiere ad alcuni comportamenti come disattivare l’aria condizionata, tenere chiuse le finestre e non consumare frutta e ortaggi raccolti nei pressi dell’azienda dopo l’incendio.
I provvedimenti nei comuni limitrofi
Sulla stessa lunghezza d’onda anche i primi cittadini dell’Agro nocerino sarnese come San Valentino Torio e Scafati. Il sindaco di Sarno, Francesco Squillante ha invece disposto un’ordinanza per tutelare gli abitanti della zona che si trovano più vicino al luogo dei fatti.
Nella fattispecie le disposizioni riguardano la popolazione che vive nel perimetro di 2 km dall’opificio industriale. Fino a quando non saranno revocate dunque i cittadini dovranno disattivare gli impianti di aerazione e di condizionamento e tenere chiusi gli infissi esterni. Inoltre non dovranno consumare frutta, verdura raccolti nelle aree circostanti alla fabbrica. Completano il quadro il divieto di attingere da risorse idriche situate nei paraggi e il divieto di pascolo.