Il giovane era rimasto vittima di uno spaventoso incidente lo scorso 22 aprile, ma dopo diversi mesi di calvario è arrivato il decesso
Mattia Di Vece non ce l’ha fatta. Il 31enne coinvolto in un incidente stradale sulla SS118 nella zona di Spinazzo a Battipaglia lo scorso 22 aprile. Dopo tre mesi di agonia purtroppo è arrivata la notizia che amici e parenti non avrebbero mai voluto sentire.
Le sue condizioni erano state giudicate gravissime fin da subito, ma col passare del tempo si era accesa una flebile speranza di sopravvivenza. Così non è stato e adesso per l’intera comunità di Battipaglia è il momento del dolore.
Il ragazzo infatti era piuttosto noto in città anche perché aveva militato nelle file della Battipagliese, squadra di calcio locale. La sua ex squadra gli ha dedicato un pensiero piuttosto toccante così come i suoi affetti più cari.
In questo momento tutto passa in secondo piano, anche le indagini per accertare la responsabilità dell’incidente. Adesso è il tempo del dolore, del silenzio e dell’incredulità di fronte all’ennesima giovane vita spezzata.
Andando a ritroso, l’incidente di quel nefasto 22 aprile in cui Vece rimase coinvolto fu davvero agghiacciante. Protagoniste due automobili e un camion. L’impatto fu talmente tremendo che fece sbalzare il ragazzo fuori dal suo veicolo (una Citroen) che andò ad impattare contro il guardrail.
Per effetto di ciò si rese necessario l’intervento d’urgenza dell’elisoccorso, che lo trasportò all’ospedale Ruggi di Salerno. L’operazione d’urgenza per cercare di salvargli la vita però è riuscita solo a tenerlo in vita per qualche settimana in più, ma d’altronde il quadro è apparso disperato fin da subito.
Adesso che purtroppo non c’è più nulla da fare la tristezza prende per forza di cose il sopravvento. I pensieri affettuosi degli amici per quanto belli almeno in questa fase non fanno che aumentare quella sensazione di vuoto tipica di questi attimi.
Nonostante ciò è giusto condividere il messaggio di addio dei suoi compagni di squadra: “Sei stato più di un compagno per noi. Sei stato un amico, un fratello, una parte fondamentale della nostra famiglia. La tua passione, il tuo impegno e il tuo sorriso resteranno per sempre nei nostri cuori. Continueremo a giocare con la stessa determinazione che ci hai sempre mostrato, portando avanti il tuo spirito e la tua memoria. Non dimenticheremo mai i momenti vissuti insieme, le vittorie e le sconfitte, i sorrisi e le lacrime. Oggi non perdiamo solo un compagno di squadra, ma un pezzo di noi“.