Procida, una passeggiata tra case colorate e spiagge incontaminate: tra le più belle anche quel “del Postino”
Isole da Oscar alla bellezza, Procida da urlo: non solo spiagge incontaminate, basta farsi una passeggiata tra vie e case colorate.
Ci sono isole italiane dove l’hype è di casa, 365 giorni l’anno, 366 quando si entra nel bisestile. Isole che vanno ben oltre il semplice e semplicistico paesaggio da urlo, natura (più o meno) incontaminata, un luogo dove incontrare personaggi famosi, alla moda.
Vedi Napoli… e poi ti viene voglia di visitare le sue isole. Su Ischia e Capri bastano i nomi, non c’è da aggiungere molto. Ben altro discorso su Procida. Un’isola da oscar. Elsa Morante, per esempio, ne fece la location del suo celeberrimo romanzo che racconta di Arturo Gerace. “E così in eterno ogni perla del mare ricopia la prima perla e ogni rosa ricopia la prima rosa”.
Parole condivisibili quella della poetessa. Chi visita Procida non può evitare di fare un salto a Terra Murata anche solo per osservare dall’alto il panorama sulla Corricella, dove ci sono le più belle case colorate di Procida. E un ponte iconico.
Unisce Procida all’isola di Vivara, era un tutt’uno, poi si separarono, chissà per quale fenomeno. Procida fu abitata dai micenei, riserva di caccia dei Borbone e ora un pò parco naturale un pò museo a cielo aperto. Proprio da Terra murata è possibile vedere dall’alto l’altrettanto iconica coda del ‘gatto’ Procida.
Ciak si gira!
Procida è un’isola talmente affascinante da aver ispirato non solo Elsa Morante e chissà quanti scrittori e scrittrici, ha ospitato una serie di ciak cinematografici. Da “Il Talento di Mr. Ripley” tratto dal romanzo di Patricia Highsmith a quello splendido “Fuoco su di me” con un Omar Sharif meraviglioso. E ancora.
Si è girata “Mariti in affitto” con Maria Grazia Cucinotta e Pierfrancesco Favino, ma anche “Francesca e Nunziata” diretto dalla leggendaria Lina Wertmüller, fino ad arrivare a uno dei capolavori di Massimo Troisi: Il Postino! Il film del 1994 diretto da Michael Radford in collaborazione con il Maestro napoletano fu girata proprio lì, a Procida, conosciuta anche come “L’isola del Postino”.
Un caleidoscopio di colori
I mille colori di Procida sono un marchio di fabbrica dell’isola napoletana, con quei colori pastello che ti stregano. Quel caleidoscopio di colori è sempre a Marina Corricella, una delle località più famose di Procida. Che poi a pensarci bene sono case di pescatori. Ma aggrappate sull’alta e ripida, formando un agglomerato mozzafiato.
A completare una tela di un quadro, la presenza del porto, senza se e senza ma uno dei più belli d’Italia, a forti tinte gialle. Giallo come i limoni. Limoni meno aspri, serviti anche in insalata. Quasi un unicum se non ci fossero “lingue di bue” molto diversi da tutti gli altri: fagottini di pasta sfoglia con dentro crema o crema al limone. Ovviamente.