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Ragù alla napoletana: la versione light dello chef Antonino Cannavacciuolo | Così finirai anche per fare la scarpetta

Il ragù secondo chef Cannavacciuolo
Antonino Cannavacciuolo – Instagram – Salernosera.it

Antonino Cannavacciuolo e la sua incredibile versione del ragù. Da gustare subito.

Se parliamo di Antonino Cannavacciuolo dobbiamo immediatamente renderci conto che stiamo per menzionare  un grande professionista, nonché  un personaggio mediatico a tuttotondo, molto amato dagli italiani. Conduttore di Cucine Da Incubo, è maggiormente noto al pubblico italiano per il suo ruolo di giudice al cooking show più famoso d’Italia.

Parliamo di MasterChef, dove viene affiancato dai colleghi e amici Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. I tre vanno molto d’accordo e non mancano in studio momenti di sana ilarità fra di loro. Talvolta essi chiedono anche ai partecipanti di provare  a riproporre alcune loro storiche ricette. Molte di esse le troviamo nei loro volumi di cucina, che hanno sempre potuto contare su grandi successi editoriali.

Se ci rifermiamo nello specifico di Antonino, è impossibile non pensare al ragù napoletano. Come ha giustamente ricordato lo chef, in tanti lo preparano con la cotenna di maiale, mentre altri con la carne di manzo. Altri ancora puntano alle braciole. Lui invece ha deciso di compiere una piccola grande rivoluzione, optando per le costine di maiale.

Come possiamo leggere dalle pagine de La Cucina Italiana, dove sono riportate tante dichiarazioni dello chef, questa variante di ragù, può essere vista come meno ricca e più semplice, rispetto a quella tradizionale e dunque in chiave più light. Con questo ragù possiamo condirci la pasta. I migliori formati sono i maccheroni e i paccheri. Ora andiamo con la ricetta.

Ragù napoletano secondo Antonino Cannavacciuolo

Cominciamo con il segnalarvi gli ingredienti per quattro porzioni.  Parliamo di 500 g di costine di maiale, 1 cipolla bianca, 1 kg di pomodori San Marzano pelati, 1 peperoncino, 1 fogli di alloro, 100 ml di vino rosso, olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b. Ora allacciamoci il grembiule e andiamo con il procedimento.

Iniziamo dalle costine di maiale che devono essere tagliate seguendo il senso dell’osso, quindi cospargiamole con sale e pepe. Lasciamole marinare così per 10 minuti. Trascorso il tempo indicato, facciamole soffriggere in una pentola piuttosto capace, in compagnia di un filo d’olio. Il nostro obiettivo sarà quello di ottenere una crosticina ben dorata. Uniamo adesso la cipolla, in precedenza sottilmente tagliata, e facciamola appassire.

Il ragù secondo chef Cannavacciuolo
Ragù di Cannavacciuolo – Facebook – Salernosera.it

Ultimi passaggi

A questo punto sfumiamo con del vino rosso e, come noteremo che l’alcol sarà evaporato, ricopriamo tutti gli ingredienti coi pomodori pelati. Adesso armiamoci di santa pazienza, perché dovremo far cuocere il ragù a fiamma bassa per almeno 5 ore. Esattamente a metà cottura aggiungiamo anche la foglia di alloro, mentre solo quando sarà ultimata, stacchiamo la carne dall’osso.

Infine, dopo aver spento il fuoco, saremo pronti per impiattare la nostra pasta al ragù. Ovviamente calcoliamo bene i tempi di cottura di quest’ultima, seguendo quelli segnalati sull’apposita confezione. Essa deve essere infatti cotta bene al dente e portata fumante in tavola. Infine, non dimentichiamoci di mettere a fianco un piattino per il pane, dal momento che con tale condimento, la scarpetta è assolutamente d’obbligo.