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Capaccio Scalo, arrestato maestro per presunti abusi in palestra: cos’è successo

Palestra (Pexels) - salernosera.it
Palestra (Pexels) – salernosera.it

Il maestro accusato però ha rispedito al mittente le colpe addebitategli. Andiamo a ricostruire la vicenda che ha già avuto delle conseguenze 

Torna l’incubo della violenza sessuale. Purtroppo questi casi reali o presunti che siano fanno spesso capolino nelle pagine di cronaca italiana. Chiaramente è bene sempre andarci con i piedi di piombo.

Certe accuse vanno prima provate, altrimenti si rischia di distruggere l’immagine di una persona per sempre. Al contempo, qualora i fatti vengano appurati, c’è da fare i conti con delle persone che purtroppo si ritroveranno per sempre i segni indelebili di quegli atti.

Fatte queste dovute considerazioni, possiamo andare ad analizzare ciò che è accaduto a Capaccio Scalo frazione di Capaccio Paestum, dove un maestro di arti marziali è stato accusato di aver abusato sessualmente di tre bambine.

Prima di addentraci nella vicenda è bene precisare che al momento si tratta di un fatto ancora da dimostrare. Le indagini volte a verificare il tutto sono già partite, ma il tempo di emettere dei giudizi non è ancora arrivato.

I fatti contestati all’istruttore della palestra di arti marziali

Il maestro 68enne è finito agli arresti domiciliari dopo essere stato accusato di aver molestato delle bambine tra gli 8 e i 12 anni nella palestra del comune situato nel salernitano, dove ha svolto per diverso tempo il ruolo di istruttore.

L’uomo si è già presentato davanti al gip del Tribunale di Salerno per l’interrogatorio di garanzia dove ha parlato per circa un’ora e mezza. In questo lasso di tempo ha naturalmente spiegato la sua versione dei fatti nel tentativo di difendersi.

Palestra (Pexels) - salernosera.it
Palestra (Pexels) – salernosera.it

La posizione del maestro accusato

Al momento l’unica cosa che si sa in merito è che il maestro ha respinto ogni addebito fornendo una corposa documentazione a supporto delle tesi della difesa. Anche prima della misura cautelare aveva mantenuto questa posizione dichiarandosi estraneo ai fatti contestati. Fino a quando le indagini non si saranno concluse è davvero difficile sbilanciarsi. La tematica è estremamente delicata e ogni particolare potrebbe essere decisivo in un senso o nell’altro.

Per effetto di ciò è doveroso astenersi da qualsiasi commento perché si rischia di essere inopportuni e di rendere ancora più complicata la situazione. Non resta che aspettare e al contempo sensibilizzare le persone su questi argomenti su cui non si può più rimanere inermi e tacere. Sta a noi evitare che le pagine di giornali finiscano di riempirsi con queste storie.