Olimpiadi 2024, si avvicina l’ora di Ilenia Elisabetta Matonti: un volto giovane del Taekwondo italiano
La 20enne originaria di Salerno si appresta all’esordio olimpico e ha tanta voglia di stupire nonostante la giovane età
Le Olimpiadi in corso di svolgimento a Parigi stanno vedendo protagonisti diversi atleti provenienti dalla Campania e qualche anche di origine salernitana. Tra queste spicca sicuramente Ilenia Elisabetta Matonti.
Classe 2004, pratica il Taekwondo da quando era piccola anche se in realtà aveva iniziato con la ginnastica ritmica. Di fatto ha portato la sua fisicità e la sua tenacia in uno sport che seppur poco contemplato in Italia, ha comunque un suo seguito.
Sotto la guida del suo tecnico Claudio Nolano sta affinando la sua tecnica per diventare uno dei pilastri nazionali di questa disciplina. Ad appena 20 anni però non deve avere l’assillo della vittoria, per lei le occasioni di certo non mancheranno in futuro.
In attesa di vederla sfoggiare le sue doti sul quadrato, andiamo a conoscerla meglio e andiamo a scrutare quelli che saranno i suoi impegni ai giochi di Parigi. Ecco alcune curiosità sul suo percorso in questo sport.
I numeri dell’atleta di Salerno
Lo scorso anno si è guadagnata gli onori della cronaca dopo aver ben figurato agli Europei juniores di Bucarest, dove è riuscita a conquistare la medaglia di bronzo nei 49 kg. Quest’anno invece è stata protagonista nel preolimpico continentale a Sofia, dove non ha perso nessun round.
Un risultato che ha decretato l’accesso dell’Italia ai giochi di Parigi, riportando i colori azzurri in una competizione femminile olimpica a 16 anni di distanza dall’ultima volta. Insomma, numeri che testimoniano quanto sia elevata l’attesa nei suoi confronti. Chiaramente a Salerno fanno tutti i il tifo per lei e sperano di poterla riaccogliere a casa con un bel risultato in tasca.
Le gare in programma dal 7 agosto
Il giorno da segnare con la matita rossa sul calendario è mercoledì 7 agosto. A partire dalle ore 9:00 inizieranno le qualificazioni per la sua categoria ovvero quella di 49 kg. Qualora dovesse riuscire ad andare avanti nel pomeriggio e in tarda serata potrebbe giocarsi una medaglia che andrebbe ad impreziosire il medagliere italiano.
Meglio però rimarcarlo. A 20 anni non è doveroso vincere a tutti i costi. C’è ancora margine per crescere e sbagliare. Il bellissimo esempio di Benedetta Pilato è un’eredità importante che ci ha lasciato questa Olimpiade. Il vincere a tutti i costi può essere sbagliato e deleterio. L’importante è dare il massimo e la Matonti è pronta a farlo.