Al confine con la vicina Basilicata e sede di alcune terme miracolose: una tappa obbligatoria per chi arriva in Cilento
Ovunque ci si giri in Campania si trovano dei posti bellissimi che vale la pena andare a visitare o dove fermarsi per qualche giorno di vacanza.
Ci sono ovviamente i luoghi che sorgono sul mare o nelle sue immediate vicinanze, come le baie dell’isola di Ischia, che sono particolareggiate da sorgenti termali che nascono a volte direttamente dentro l’acqua del mare.
Poi ci sono le zone collinari che si stagliano a pochi kilometri dal mare, che offrono una duplice attrattiva: il mare da una parte e i vitigni campani dall’altra, dove si trovano anche agriturismi in cui assaporare i vini del luogo.
E poi ci sono delle zone della Campania dove si possono godere dei momenti di relax e di frescura, che anche se non si trovano vicine al mare fanno comunque parte del patrimonio turistico di una regione che è altamente versatile in fatto di luoghi di villeggiatura.
Una delle caratteristiche delle zone alternative al mare della Campania è il fatto che spesso e volentieri sono zone termali, dove oltre a potersi rilassare si possono fare bagni termali sia in inverno che in estate.
Montesano sulla Marcellana, un gioiello campano
Si trova a 850 sopra il livello del mare, nel Vallo del Diano, la località chiamata Montesano sulla Marcellana, a 111 km da Salerno ed a pochissima distanza dal confine con la Basilicata. Si tratta di una località termale situato su uno dei monti della Maddalena, considerato in passato un “luogo sano” dove respirare aria salubre.
Oggi in questo luogo si trovano molte sorgenti di acqua oligominerale circondate da natura incontaminata, circondate da un percorso pedestre che dona ai visitatori un panorama unico e suggestivo della Lucania, che si trova al confine con la Campania, dato che questo borgo è quello più orientale della regione.
Monumenti e chiese da visitare a Montesano
Fino al 1861 Montesano sulla Marcellana era una università autonoma, fino al momento in cui fu trasformato in un comune. Gli abitanti che si trovavano a vivere nelle zone paludose sottostanti si spostavano, si dice, nella zona più in alto del borgo, per respirare aria pulita che non era possibile respirare in basso.
Tra le attrazioni turistiche e culturali che la zona offre, ci sono sicuramente una serie di chiese tra cui l’Abbazia di Santa Maria di Cadossa del XI Secolo e la Chiesa e il convento dei frati cappuccini. Tra le ricorrenze da tenere sotto occhio ci sono la sagra della Sausicchia arrustuta e quella delle spighe arrostite e stroffole che si svolgono nel mese di agosto, come quella dell’arcobaleno che ha luogo nei giorni di Ferragosto.