Il tecnico di Salerno torna alla guida della formazione di Vallo della Lucania dopo l’infelice parentesi di due anni fa
Giuseppe Galderisi è nuovamente l’allenatore della Gelbison. Una notizia arrivata inaspettatamente dopo il divorzio da Domenico Giampà. Dunque per “Nanu” è arrivata prontamente l’opportunità di potersi riscattare.
Infatti nell’aprile del 2023 era stato incaricato dalla società di salvare la squadra in Serie C, ma dopo aver perso le ultime tre partite della stagione regolare si è dovuto arrendere al Messina nei play-out.
Dunque adesso la compagine di Vallo della Lucania che milita Serie D, è stata inserita nel girone G dove sono presenti formazioni campane, laziali e sarde. L’obiettivo è quello di provare ad ottenere il massimo e quindi di cercare di ottenere la promozione.
Non sarà semplice risalire, la concorrenza è spietata e ci sono diverse squadre sulla carta più attrezzate e blasonate. Galderisi dal canto suo è abituato alle sfide ardue e per questo anche stavolta non ha intenzione di tirarsi indietro.
D’altronde vuole farlo anche per un suo riscatto personale. Ad ogni modo la società ha varato un progetto a lungo termine per questo ha deciso di concedergli un contratto biennale, in modo tale che possa lavorare con serenità.
Adesso è tempo di calarsi nuovamente in questa realtà e di farsi conoscere dalla squadra. L’inizio del campionato è alle porte (è previsto per l’8 settembre), ragion per cui c’è poco tempo per trovare la giusta quadratura.
Il presidente Maurizio Puglisi crede fortemente nel Galderisi 2.0 e non imputa a lui la retrocessione del 2023. D’altronde è subentrato alla fine e in così poco tempo non poteva fare miracoli. Ora che ha una stagione dinanzi a sé, potrà insegnare alla squadra i suoi concetti di gioco e perché no far divertire la gente. D’altronde per una piccola piazza come quella della provincia salernitana poter contare su una figura di così elevato spessore calcistico è sicuramente motivo di vanto.
Nel corso della sua carriera da giocatore Nanu ha militato in piazze importanti come Juventus, Lazio e Verona (con quest’ultima ha vinto uno storico scudetto nel 1984-1985). Da allenatore non ha avuto le medesime fortune, ma ha girovagato per l’Italia ampliando le sue già importanti conoscenze. Nel 2014 ha assaporato anche l’ebrezza della panchina estera, per la precisone in Portogallo con l’Olhanense con cui non è riuscito ad ottenere chissà quali soddisfazioni.