Salerno, fuochi pirotecnici abbandonati in spiaggia: la denuncia dei volontari addetti alla pulizia
I rifiuti altamente tossici sono stati ritrovati lungo la litoranea in Via Salvador Allende. Non è la prima volta che ciò accade
Tenere pulite le spiagge dovrebbe essere un qualcosa che sta a cuore a tutti gli utenti, ma a quanto pare non è così. L’importante è fare i propri comodi, poi ciò che succede dopo non è un problema.
Una mentalità deleteria che rischia di contaminare sempre di più i nostri arenili già ampiamente deturpati da molteplici fattori naturali e non. Per fortuna c’è ancora chi ha a cuore questo genere di dinamiche.
Un esempio in tale senso è l’associazione “Voglio un mondo pulito” che si occupa appunto della pulizia delle spiagge. Proprio in questi giorni i volontari sono impegnati con un lavoro di bonifica della zona litoranea in via Salvador Allende a Salerno.
Non si tratta della prima volta, anzi è ormai una costante visto che nonostante le varie campagne di sensibilizzazione, ancora si continuano a commettere gli stessi errori. Ecco quali sono nello specifico.
Il lavoro dell’associazione “Voglio un mondo pulito”
In pratica vengono lasciate enormi quantità di batterie di fuochi pirotecnici in tutta l’area sopracitata ma anche in altre zone. Solo domenica 11 agosto sono stati raccolti circa 113 kg di rifiuti di questo genere e a preoccupare è il fatto che con l’arrivo del Ferragosto la situazione potrebbe ancora degenerare.
Tutto ciò è accaduto nonostante di recente è stata emanata un’ordinanza che vieta l’esplosione di fuochi non autorizzati in città. Dunque, neanche di fronte alle disposizioni di legge ci si ferma. L’anarchia continua a regnare sovrana.
Una problematica che ha radici profonde
I volontari per quanto scoraggiati da tutto ciò non sono rimasti troppo sorpresi. D’altronde da quando hanno iniziato le loro attività nella zona di Salerno hanno dovuto fare i conti diverse volte con questi rifiuti, che è bene rammentare sono altamente tossici. Senza un’appropriata azione di bonifica del territorio in cui sono stati rilasciati, i fuochi d’artificio costituiscono una fonte di inquinamento da plastica.
Già questo dovrebbe smuovere le coscienze e spronare le persone a ripulire le distese di spiaggia dopo essersi lasciati andare a questi “spettacoli pirotecnici” non richiesti. Ma visto che ciò non basta è necessario un maggior lavoro delle forze dell’ordine volto ad impedire alle persone di sparare fuochi senza criterio. Laddove dovesse essere necessario, sarebbe opportuno istituire anche sanzioni più elevate. D’altronde quando si colpisce il portafoglio si fa quasi sempre centro.