Campania, bocciata la proposta dei docenti di posticipare l’inizio delle lezioni: si riparte il 12 settembre
Il Coordinamento Nazionale Docenti aveva proposto di posticipare la ripresa delle attività didattiche per via del caldo eccessivo
Passato Ferragosto si inizia già a pensare alla ripresa della vita reale. Da settembre infatti si riparte con i medesimi ritmi quotidiani e soprattutto ripartono le attività scolastiche, che per forza di cose interessano grandi e piccini.
Infatti oltre agli alunni, sono coinvolti anche i genitori e soprattutto i docenti. Insomma, si tratta di un appuntamento importante che implica una bella organizzazione preventiva sotto tanti punti di vista.
In primis è bene conoscere il calendario didattico in modo tale da sapere come organizzare il tempo libero. Inoltre è importante fare la spesa di tutto ciò che serve per poter sopperire al meglio all’annata scolastica.
Questo però è un capitolo che meriterebbe un discorso a parte, in questa sede ci concentreremo esclusivamente sulle date e su una questione che probabilmente lascerà in dote una serie di polemiche piuttosto corpose.
Il dinego alla proposta dei docenti
Infatti il Coordinamento Nazionale Docenti aveva proposto di far slittare la ripresa delle attività didattiche prevista per il 12 settembre 2024. La Regione Campania però è rimasta fedele al calendario pubblicato qualche tempo fa.
Gli insegnanti si auspicavano che questa esigenza potesse essere presa in considerazione in virtù del caldo eccessivo che si sta abbattendo sul nostro paese. L’auspicio è che tra un mese circa la situazione possa essere più gestibile sotto questo punto di vista, ma al contempo il corpo insegnanti del centro-sud voleva trovare una soluzione preventiva per evitare di dover fare lezione a temperature roventi.
Il calendario didattico della Campania per l’anno scolastico 2024/2025
Dunque nessun cambiamento. La data di inizio resta la stessa così come quella di conclusione, fissata per il 7 giugno 2025. Per il resto sono previste le classiche interruzioni per le festività natalizie, per le vacanze pasquali, per il giorno dei defunti, per la festività di Carnevale, per la festa della Liberazione e per il 1 maggio.
Ogni istituto poi avrà piena autonomia nel decidere le sospensioni delle lezioni per le festività religiose in base alle tradizioni dei propri studenti. Ad esempio una scuola con forte presenza araba, può optare tranquillamente per la sospensione delle lezioni per via del Ramadan. Insomma, vista la multietnicità delle scolaresche moderne vanno presi in considerazione anche dei fattori che prima magari non venivano affatto contemplati. Al momento però l’unica cosa certa è che il 12 settembre si torna tra i banchi di scuola.