Autonomia differenziata, record di firme in Campania: nessuna regione ha fatto meglio
La Campania ha dato un grande contributo per il raggiungimento delle firme utili all’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata
La questione dell’abrogazione della normativa sull’Autonomia differenziata sta animando l’estate italiana. Il mese scorso è partita la raccolta firme per cercare di arrivare al Referendum utile per cancellare questa legge voluta fortemente dal ministro Calderoli.
In poco meno di 30 giorni i risultati sono già abbastanza tangibili e il muro delle 500mila firme utili per indire la votazione è stato ampiamente superato. Un andamento abbastanza importante e che lascia presagire spiragli importanti per il futuro.
Al tempo stesso, il percorso è ancora lungo e tortuoso e solo nel corso della prossima primavera si potranno eventualmente raccogliere dei frutti tangibili. Al momento coloro che vogliono cambiare lo stato delle cose sono più che mai al lavoro.
Un dato che però va sottolineato è quello relativo al contributo dato dalla Campania sotto questo punto di vista. La nostra regione è quella in cui è stato raccolto il maggior numero di firme. Una gran bella testimonianza di come i cittadini siano decisamente attivi in ambito politico.
Il record di firme in Campania
Sono oltre 97mila le firme digitali sottoscritte dai campani a cui si vanno ad aggiungere altre 13mila raccolte ai banchetti organizzati in tutta la regione dalla Cgil. Oltre 100mila firme che vanno ad impreziosire il bottino nazionale.
Numeri che hanno lasciato in dote un grande entusiasmo tra i promotori dell’iniziativa così come testimoniato da Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania. Al contempo però ha sottolineato che questo è solo un punto di partenza e che bisogna continuare a perseguire questa strada.
La “battaglia” proseguirà ancora
Lo stesso Ricci ha infatti ribadito che questa grande alleanza che ha dato dei risultati insperati nel giro di pochissimo tempo, dovrà necessariamente aiutare a raggiungere l’obiettivo di debellare quella che a suo parere è una legge ingiusta e iniqua. Per questo già dalle prossime settimane saranno allestiti dei nuovi punti di raccolta nelle principali strade e piazze della regione (lo stesso avverrà anche in altre parti d’Italia).
Anche sui posti di lavoro proseguirà il processo di sensibilizzazione. Successivamente prenderà il via la campagna elettorale, che il sindacato dei lavoratori si augura possa dare gli effetti sperati ed abbattere in parte le diseguaglianze tra le varie regioni del nostro paese. Dunque, non resta che seguire gli sviluppi di una situazione che riguarda non solo i campani, bensì tutti gli italiani.