Cani abbandonati, la Campania è tra le regioni in cui si sono registrati più casi nell’anno solare 2023: i dati
Il “Rapporto animali in città” di Legambiente ha confermato il triste trend nella nostra regioni. Ecco i numeri che certificano ciò
Non c’è pace per i cani. Il triste fenomeno degli abbandoni non accenna per niente a placarsi. Purtroppo soprattutto durante la fase estiva qualche mente malvagia si lascia sempre andare a questa pratica abominevole.
Il tutto in nome di una vacanza di qualche settimana o peggio ancora perché è “passata la fase dello sfizio”. Altri invece abbandonano perché i cani “sporcano” in casa o perché si rendono conto che si tratta di una spesa eccessiva.
Nessuno di questi pretesti ha motivo di esistere. Nel caso ci si renda conto di non voler o non poter badare ad un animale, basta darlo via ad un parente o un amico o rivolgersi presso un’apposita struttura o associazione.
Lasciarlo in strada di certo non è una soluzione. Nonostante ciò i numeri sono in aumento così come testimoniato dal XIII “Rapporto animali in città” di Legambiente. Ecco gli inquietanti indicatori che vanno a suffragare questo andamento.
La situazione generale in Italia
Nel 2023 stando ai dati forniti dalle varie amministrazioni comunali italiane, nel Bel Paese sono stati abbandonati circa 85mila cani. L’incremento rispetto al 2022 è stato addirittura dell’8,6%, a testimonianza di come siano sempre di più le persone che ricorrono a questa pratica becera.
Chi pensava che nel 2020 si era toccato l’apice si sbaglia di grosso. Quell’anno le continue voci sulla possibilità che i cani e gli animali in generale potessero trasmettere il Covid, ha portato ad una moltitudine di abbandoni nel cento-sud. Un dato divenuto quindi di anno in anno ancora più preoccupante ma vediamoli nel dettaglio.
Capitolo cani randagi: Campania tra le maglie nere
Stavolta il catastrofico quadro è frutto esclusivamente di un mix tra egoismo, menefreghismo e incoscienza. D’altronde basti pensare che nel 2023 sono stati accertati circa 358mila cani randagi in tutta la penisola. Le regioni “peggiori” sotto questo punto di vista sono Campania, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia dove si stimano circa 244mila cani randagi.
In pratica ben oltre la metà dell’Italia intera. Una vera e propria piaga che va debellata tramite apposite campagne di sensibilizzazione preventive. Se non si ha la giusta tempra per badare ad un cane o qualsiasi essere animale è meglio evitare di prenderlo. Non si tratta di un gioco, ma di una vita.