Cava de’ Tirreni, chiuso parco giochi per colpa degli atti vandalici: ecco cos’è successo
Non si tratta di un episodio sporadico nel comune del salernitano. Nei giorni scorsi era già stato deturpato un altro parco cittadino
Non c’è limite all’inciviltà di certa gente. Ormai si fa ciò che si vuole senza curarsi delle conseguenze e dei rischi che possono derivare dai propri comportamenti. Una sorta di anarchia totale in cui per colpa di pochi ci rimettono in tanti.
E guai a provare a contraddire chi si macchia di gesti ignobili, si rischia anche di subire delle reazioni sconsiderato. Insomma, uno scenario drammatico di fronte a cui spesso si rimane inermi a pensare che ormai non si può fare più nulla per rimediare.
Anche le aree comuni delle città sono ormai prese d’assalto da personaggi loschi che senza curarsi della collettività le deturpano a loro piacimento. Ultimamente ciò è accaduto spesso a Cava de’ Tirreni.
Nello specifico sono stati saccheggiati alcuni parchi del comune salernitano e per effetto di ciò l’amministrazione locale si è ritrovata costretta a chiudere questi luoghi sia per motivi di sicurezza sia per rimetterli a posto.
Gli atti vandalici nel parco di Via Schreiber
Partendo dall’ultimo avvenimento, qualche giorno fa alcuni ragazzi hanno praticamente distrutto il parco di via Schreiber. Il tutto è testimoniato da alcune riprese fatte con il cellulare da cui si evince che la baby gang ha rovinato il cornicione in cemento che copriva le centraline elettriche presenti all’interno del parco.
Non contenti hanno utilizzato i pezzi di cemento ottenuti dalla loro scriteriata azione lanciandoli sulla strada sottostante di via Canale. Dunque una vera e propria devastazione, che chiaramente non ha nessun senso logico.
Il precedente nel parco urbano di San Pietro
Il tocco finale è stato quello relativo alle altalene. Ripristinate più volte in passato, sono state nuovamente oltraggiate solo per un mero “gioco” sconsiderato. A divertirsi solo gli autori, che purtroppo visto il grado di immaturità e la mancanza di una sana educazione non hanno alcuna consapevolezza delle conseguenze.
La scorsa settimana era invece toccato al parco di San Pietro, anch’esso chiuso al pubblico dopo l’accaduto. In città chiaramente è salita la tensione visto che certi comportamenti vanno a ledere i diritti di tutti. Soprattutto in questa fase dell’anno dove si passa molto tempo all’aperto, non avere più dei riferimenti di questo tipo può essere uno svantaggio di non poco conto, soprattutto per chi ha dei bambini.