Allarme per la sanità pubblica in Campania: sempre più medici ed infermieri disertano i bandi di concorso
Nonostante i posti messi a disposizione sono sempre meno i medici e gli infermieri che decidono di concorrere ai vari bandi.
Gli ospedali italiani sono sempre più a corto di medici ed infermieri. Si tratta di una dura realtà che purtroppo va a danneggiare la collettività. D’altronde non è difficile intuire che se c’è carenza di personale è più difficile poter curare tutti coloro che ne hanno bisogno.
Per questo sono stati istituiti diversi concorsi pubblici in varie regioni italiane che hanno necessità di incrementare gli organici dei propri nosocomi sparsi sui rispettivi territori. Ed è qui che più di qualcosa non torna.
Infatti dopo aver accantonato le varie problematiche dovute al Covid si pensava di poter organizzare i bandi e di poter aver un buon numero di iscritti. Così non è stato, ma la pandemia ormai non c’entra più nulla.
Il problema sono gli stipendi troppo bassi (soprattutto per gli infermieri), i turni massacranti e gli episodi sempre più numerosi di aggressioni ai danni del personale sanitario. Insomma, per effetto di ciò si va sempre più verso il privato o si decide di emigrare all’estero.
Situazione medici ed infermieri in Campania
Nella nostra regione la situazione non è tanto meglio rispetto a quella di altre zone del Bel Paese. Anzi, i risultati del concorso unico regionale per i pronto soccorso hanno dato degli esiti davvero “inquietanti” e che lasciano in dote molteplici riflessioni. Il concorsone bandito pochi mesi fa metteva a disposizione 363 posti a tempo pieno ed indeterminato di dirigente medico nella disciplina medicina d’emergenza e urgenza.
La graduatoria definitiva pubblicata lo scorso 26 aprile ha però lasciato in dote dei risultati a cui non si riesce a credere. Sono stati ammessi solo 19 specialisti e 43 specializzandi per un totale di 62 medici. Ad accettare l’incarico però sono state solo 51 persone. Dunque un vero e proprio flop, che è piuttosto esemplificativo di quanto sta accadendo.
Il punto sul resto d’Italia
Anche al Nord, dove notoriamente le cose vanno sempre un pò meglio rispetto al meridione, il problema medici è piuttosto tangibile. In Veneto e Trentino Alto Adige molti concorsi sono andati deserti nonostante ne vengano organizzati di continuo.
Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha deciso di denunciare quanto si sta verificando e ha sottolineato che ormai i concorsi non hanno più nessun richiamo per i giovani medici alla ricerca di un impiego. E ciò non fa altro che far aumentare le liste d’attesa delle persone desiderose di effettuare delle visite tramite il sistema sanitario nazionale.