Angri, identificati alcuni degli aggressori della maxi rissa: cosa è emerso dalle prime indagini
Gli inquirenti sono riusciti a reperire i primi elementi che hanno permesso di risalire ad alcuni dei protagonisti della maxi rissa.
Inizia a delinearsi il quadro della furiosa lite verificatasi lo scorso weekend ad Angri in via Murelle tra Corso Italia e Piazza Doria. L’informativa è stata prontamente depositata presso la procura di Nocera Inferiore dai carabinieri del reparto territoriale agli ordini del colonello Gianfranco Albanese.
Tutto ciò è avvenuto senza alcuna collaborazione da parte dei presenti o delle vittime, ma grazie ad un lavoro di indagine che ha portato a consegnare al pm i primi elementi. Grazie a questi è stato possibile individuare alcuni dei protagonisti del folle gesto.
Non è stato per niente semplice se si considera che alcune delle persone coinvolte, seppur finite in ospedale, hanno addirittura negato di essere stati coinvolti nei brutali scontri avvenuti in pieno centro cittadino.
In attesa di ulteriori riscontri è stato però possibile fare un primo punto della situazione e di fare una presunta ricostruzione di quanto accaduto. E i particolari a quanto pare sono davvero inquietanti. Scopriamoli insieme.
I dettagli emersi dall’inchiesta
In base alle informazioni raccolte sembra che almeno 10 persone abbiano partecipato alla rissa. Tutto è iniziato quando quattro uomini sono scesi da due automobili nei pressi di un noto bar del posto. I soggetti però erano armati di mazze e oggetti contundenti e hanno iniziato ad aggredire uno dei presenti.
Da lì la situazione è degenerata con altre persone che si sono inserite a difesa delle due fazioni. Sono volate sedie e tavoli così come emerso da un video condiviso sul web. Ognuno di questi ha riportato dei danni più o meno seri e non è da escludere che possano essere stati coinvolti anche altri individui.
Il problema sicurezza che torna a far capolino
Ancora da appurare le cause che hanno portato a questo scontro davvero efferato. C’è chi parla di provocazioni gratuite e chi invece di conti in sospeso da regolare. Ciò che al momento è preponderante è il problema sicurezza nella cittadina dell’Agro nocerino-sarnese.
Il sindaco Cosimo Ferraioli ha richiesto un incontro urgente con il prefetto di Salerno visto che sono stati diversi gli episodi che si sono verificati negli ultimi tempi tra cui si possono annoverare l’omicidio di un giovane, le bombe fatte esplodere a ridosso di due attività commerciali oltre i vari disordini registrati durante le serate di movida.