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Caffè, il segreto per riconoscere il migliore lo conoscono i napoletani: se lo fai dopo averlo bevuto allora devi cambiare bar

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Espresso, così capisci se è davvero buono – pexels – salernosera

“Il caffè è un piacere, se non è buono che piacere è?”, diceva Nino Manfredi in una nota pubblicità di caffè degli Anni Ottanta

Va detto, il caffè espresso è la bevanda più bevuta in tutta Italia, anzi in tutto il mondo. Ma chi si ritiene un vero intenditore ha delle regole ben precise che non può assolutamente mancare di rispettare se vuole dire che ha preso un caffè come si deve.

In realtà intorno al caffè ci sono una lunga serie di tradizioni e di piccoli riti che i veri estimatori non possono e non vogliono lasciar correre via. Come ad esempio il fatto di prenderlo rigorosamente amaro: si dice infatti che chi veramente ama il caffè, lo ama senza zucchero perché vuole sentire in bocca il sapore del caffè così come è

Ma non è solo questa la particolarità che contraddistingue gli amanti del caffè. Ci sono infatti tutta una serie di altri piccoli particolari che rendono questo momento una situazione del tutto unica e particolare, soprattutto perché è solo in Italia che si può bere il cosiddetto vero espresso, che viene imitato in tutto il mondo ma che solo nel nostro Paese è considerato vero e autentico

Ad esempio ci sono persone che preferiscono prendere il caffè espresso solo al bar, altri invece a casa, mentre c’è chi vuole prenderlo se fatto con la moka e chi invece anche a casa preferisce la macchinetta per il caffè come se fosse fatto al bar. Ma in ognuno di questi casi, c’è un particolare per capire se è veramente buono

La prova del bicchiere d’acqua

Secondo alcune persone, e stando ad alcune tradizioni napoletane, il caffè si deve sempre bere accompagnandolo a un bicchiere d’acqua da bere prima o dopo la bevanda. Proprio questo dettaglio, che per alcuni è di poco conto, rivela se il caffè che stiamo bevendo è buono.

Si dice infatti che se la tazzina di caffè, che sia presa al bar o a casa, è veramente buona, e il retrogusto che rimane in bocca non lascia la voglia di bere dell’acqua, allora il caffè è di ottima qualità. Altrimenti potrebbe non essere fatto bene o non essere di qualità eccelsa.

caffettiera
Una vecchia caffettiera per espresso – pexels – salernosera

Le origini del caffè espresso

Il caffè espresso è una tipologia di caffè, la più consumata e conosciuta in Italia. Si ottiene dalla torrefazione e macinazione dei semi della Coffea arabica e Coffea robusta ed è preparata a macchina secondo un procedimento di percolazione sotto alta pressione di acqua calda.

La tazzina ha la sua importanza nella preparazione e bontà del caffè: la forma conica permette di osservare con precisione la quantità scesa in essa, il forte spessore, ovvero grande massa, contribuisce a mantenere relativamente costante la temperatura dell’espresso. Ovviamente la tazzina dovrà risultare calda già prima dell’uso e per questo motivo le tazzine nei locali bar sono posizionate sopra la macchina.