San Giorgio a Cremano, il sindaco Zinno polemico sulla Carta Dedicata a te: “Ennesima truffa per il sud”
Il primo cittadino del comune del napoletano ha criticato i metodi di assegnazione della carta a sostegno delle fasce di reddito più basse
La nuova Carta “Dedicata a te” che sarà distribuita da lunedì 9 settembre 2024 già fa discutere. Il sostegno ideato dal Governo Meloni prevede 500 euro per gli acquisti di generi di prima necessità, carburante e abbonamenti dei trasporti pubblici ed è destinato alle famiglie in difficoltà.
Nonostante ciò c’è chi non vede di buon occhio questa iniziativa, che teoricamente dovrebbe aiutare i nuclei con un Isee al di sotto dei 15.000 euro a patto che non ricevano già altri incentivi simili.
Tra i principali “detrattori” del sostegno c’è il sindaco di San Giorgio a Cremano (provincia di Napoli) Giorgio Zinno. Quest’ultimo ha spiegato senza giri di parole che a suo avviso si tratta dell’ennesima “truffa ai danni dei cittadini del sud”.
Parole forti, che ovviamente ha spiegato e contestualizzato a dovere senza lasciare nulla al caso. Ecco quali sono i punti cardine del suo pensiero in merito a questa carta voluta fortemente dall’attuale esecutivo.
I motivi per cui Zinno è contro la Carta “Dedicata a te”
Il principale motivo per cui Zinno è scettico in tal senso è da ricercare nel meccanismo che individua i beneficiari. Infatti come si evince dalla specifica emessa direttamente dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste c’è una parte che viene attribuita in base alla distanza tra il valore reddito pro capite medio di ciascun comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.
In parole povere questo comporterebbe secondo Zinno che un comune piemontese o veneto per citare alcuni esempi, a parità di popolazione con San Giorgio a Cremano, ma non con meno persone in difficoltà economica, possono avere quasi il medesimo numero di carte.
L’altro punto che rende il servizio poco equo
Ma non è tutto. Il sindaco del comune dell’area metropolitana di Napoli ha sottolineato come le amministrazioni comunali non abbiano alcun potere decisionale in merito al processo di selezione di beneficiari.
Infatti i comuni ricevono direttamente dall’Inps l’elenco di coloro che sono idonei con il servizio. Il tutto avviene in base a dei dati elaborati e messi a disposizione dallo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Insomma, la Carta “Dedicata a te” è destinata a far discutere e non poco. Non resta quindi che aspettare per capire quali saranno i prossimi sviluppi.