Abitato da poche centinaia di abitanti è il borgo più bello della Campania: chi ci vive è davvero fortunato
Un castello meraviglioso, un paesaggio mozzafiato. Un gioiello arroccato sui monti del Cilento, strabordante di storia: che spettacolo!
Da Agropoli a Sapri. Per quanto delineati, i confini del Cilento non riescono a contenere le infinite meraviglie di una delle zone più importanti e affascinati dello Stivali. C’è tutto e molto altro dentro quei confini. C’è storia, cultura, filosofia e scienze, spiagge e paesaggi mozzafiato.
Patrimonio dell’Unesco, pensando (o visitando) il Parco nazionale del Cilento e il Vallo di Diano, senza dimenticare con i siti archeologici di Paestum, Velia e la Certosa di Padula, il Cilento è da tempo immemore un crocevia di popoli, scrigno di antiche tradizioni.
Un territorio composto da boschi (di castagni e lecci) e torrenti, spiagge incontaminate e paesi affacciati sul mare. Magari abbarbicati su rocce. Dai borghi di pescatori alla natura incontaminata, passando per quella costa custode di meraviglie raggiungibili soltanto via mare, intervallati da spiagge sabbiose e di facile accesso.
Si fa fatica a contare i posti più belli (verrebbe da dire da Palinuro) e le esperienze vissute che lasciano ricordi quasi mistici, come quelle cime che sfiorano i 2000 metri d’altezza, e che rappresentano le Dolomiti del Mezzogiorno.
Benvenuti in paradiso
Un soggiorno incantevole, un’esperienza emozionante, benvenuti in paradiso. Sono soltanto alcuni dei sentiment che vanno per la maggiore per chi ha visitato Rocca Cilento è una frazione del comune di Lustra a circa seicento metri sul livello del mare, ai piedi del Monte Stella. Che domina la valle circostante.
È nota in tutto il circondario per il suo castello risalente all’età normanna. Risale probabilmente alla fine del secolo IX, quando il “gastaldato longobardo” della Lucania cominciò a suddividersi in contee e signorie, date in vassallaggio a membri della dinastia salernitana.
Una vista unica
Le foto che si possono ammirare online, un po’ ovunque, non rendono l’idea di una vista unica, non replicabile né in foto né in video. Una veduta fantastica sulla natura del Cilento e i paesini cilentani. In cima al Monte Cervati, la vetta più alta della Campania che sfiora i duemila metri, raggiungibile non prima di aver attraversato uno spettacolare e folto bosco, ecco la Chiesa di Santa Maria della Neve.
Andarci il 25 agosto il top, è il giorno della festa patronale. Ma va benissimo qualsiasi altro giorno dell’anno. Una struttura semplice ed essenziale che nasconde un tesoro di inestimabile valore, una grotta in cui è posta la statua lignea della Madonna. Una suggestione che sfocia nel misticismo. Si potrebbe descrivere minuziosamente, ma è meglio viverla di persona.