Campania, dal 1 ottobre parte la campagna antinfluenzale: l’annuncio del presidente De Luca
A partire dal 1 ottobre in Campania sarà possibile vaccinarsi per proteggersi dall’influenza stagionale. Ecco tutte le novità della campagna
L’arrivo dell’autunno è ormai imminente e notoriamente questo periodo dell’anno lascia in dote un corposo aumento dei malanni stagionali. Ma se per i più giovani questi rappresentano una “scusa” per non andare a scuola o a lavoro, per gli anziani e i fragili non è così.
Per loro infatti raffreddori, influenze e virus gastrointestinali possono rappresentare dei pericoli o comunque possono comportare delle fasi di degenza più lunghe e tortuose. Per effetto di ciò cautelarsi non è proprio una cattiva idea.
A tal proposito in Campania a stretto giro partirà la campagna antinfluenzale. La data designata è quella del 1 ottobre 2024. La novità più importante a tal proposito è che potranno somministrare il vaccino anche gli specialisti di medicina generale.
Questo potrà sicuramente facilitare le persone interessate, che così potranno evitare lunghe code presso gli ospedali e i vari centri medici in cui notoriamente si svolgono queste attività. Dunque una gran bella notizia per l’intera regione.
Campagna antinfluenzale: l’annuncio del presidente De Luca
A comunicare la novità ci ha pensato direttamente il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, che contestualmente ha parlato di un’altra tematica di estremo interesse.
Infatti il governatore campano ha evidenziato che in diverse aree del nostro territorio mancano numerosi medici. Tutto ciò non è altro che l’effetto del pensionamento di diversi camici bianchi e della conseguente mancanza di ricambio.
I problemi della sanità campana
Un problema che inizia a diventare abbastanza serio e che era stato già ampiamente palesato con la scarsa affluenza ai concorsi indetti nell’area medica negli scorsi mesi. Su 441 posti mancanti di medici di famiglia, De Luca ha rassicurato che fino ad ora sono stati assegnati ben 219 incarichi. Per quanto concerne la guardia medica è stato possibile effettuare appena 39 assunzioni mentre per quanto concerne i pediatri di base allo stato attuale il quadro è abbastanza rassicurante.
Passando all’ambito nazionale secondo il presidente della Regione Campania in Italia ci sarebbero bisogno di circa 4 miliardi di euro da investire nella sanità pubblica. Con il suo ormai consueto tono polemico ha però esclamato che sotto questo punto di vista non ha sentito nulla. Un riferimento nemmeno troppo velato ai quartieri alti, da cui i cittadini sperano di avere risposte nei prossimi anni. D’altronde quando si parla di salute c’è poco da scherzare.