Campania, altro caso di “Febbre del Nilo”: paziente di Angri ricoverato in rianimazione a Nocera
Il caso è stato accertato presso l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dove l’uomo di 81 anni è ricoverato da inizio settembre
Il West Nile meglio noto come in Italia con l’appellativo di Febbre del Nilo, sta iniziando a preoccupare in maniera abbastanza seria. Nel Bel Paese sono ormai diversi i casi accertati e per questo medici e virologi stanno cercando di capirne di più in merito.
Infatti le informazioni a riguardo stanno tornando man mano in auge visto che questo genere di virus vive di momenti. La prima volta è stato isolato alla fine degli anni ’30 nel distretto del Nilo Occidentale in Uganda (per questo gli fu attribuito il nome West Nile).
Successivamente però è stato riscontrato oltre che in altre zone dell’Africa anche in India e Medioriente. In Europa e negli Stati Uniti ha fatto capolino intorno agli anni ’90 e periodicamente si sono registrati diversi focolai.
Il vettore principale è la zanzara Culex, ma è bene prestare attenzione anche ad alcune specie di uccelli passeriformi che nel tempo con le loro migrazioni hanno “esportato” il patogeno dall’Africa. L’uomo però non è l’unica specie infettata. Anche alcuni animali come alligatori e anfibi.
Com’è stato accertato il caso di “West Nile”
Tornando alla mera e triste attualità, all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore è stato definitivamente appurato che un paziente è affetto dalla Febbre del Nilo. Si tratta di uomo di 81 anni residente ad Angri e attualmente è in cura in isolamento nel reparto di Rianimazione.
L’anziano era stato ricoverato lo scorso 2 settembre con dei sintomi neurologici abbastanza importanti. I medici hanno deciso di approfondire la situazione fino ad arrivare a diagnosticagli l’encefalite (uno dei campanelli d’allarme meno noti del virus).
La conferma da parte del Cotugno di Napoli
Una volta stabilito il problema i medici hanno poi investigato sulle origini del malessere e hanno messo nel novero delle opzioni anche quella riguardante la Febbre del Nilo. Nel frattempo il paziente è sempre rimasto stato in isolamento in via precauzionale.
Proprio nelle ultime ore è arrivata anche la conferma da parte dell’equipe medica del Cotugno di Napoli (ospedale specializzato nella cura delle malattie infettive) che si tratta proprio della patologia oggetto della questione. Per effetto di ciò l’anziano signore di Angri resterà in isolamento oltre che intubato e ventilato. Le sue condizioni così come accaduto finora saranno monitorate costantemente con l’auspicio che possano solo che migliorare.