Biblioteche: la Regione Campania assegna fondi ad alcune strutture della provincia di Salerno
Scopriamo i dettagli di questa novità che ha consentito a diversi comuni del salernitano di poter ampliare il proprio parco libri
Investire nella cultura è fondamentale per poter sperare in una società migliore. Anche la Campania sotto questo punto di vista sta facendo il suo dovere per cercare di rendere sempre più efficienti le proprie strutture culturali.
Anche in questa fase la Regione ha deciso di stanziare delle importanti risorse da destinare a degli specifici enti, ovvero le biblioteche del Cilento e di altre località della provincia di Salerno.
Un modo per consentire a questi luoghi di poter crescere ulteriormente proprio a cavallo dell’inizio dell’anno scolastico ed universitario. L’avviso era stato pubblicato già nei mesi scorsi ed era indirizzato appunto a biblioteche di enti locali, Università, Camere di Commercio e similari.
Andiamo quindi a scrutare i particolari di questa misura, che è stata accolta con grande soddisfazione nel territorio salernitano. Ecco cosa bisogna assolutamente sapere in merito alla suddetta novità.
L’obiettivo dell’erogazione delle risorse
Nello specifico il contributo è concesso nella misura massima di 7mila euro e dovrà essere utilizzato interamente per l’acquisto di libri o comunque per altri investimenti relativi alla crescita della libreria. Chiaramente potranno ottenerla solo le biblioteche che hanno presentato l’apposita richiesta e che hanno ottenuto il benestare da parte degli organi di controllo.
Si rammenta inoltre che i fondi sono stati assegnati secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande e fino ad esaurimento delle disponibilità di bilancio. Dunque, regole molto chiare che le varie biblioteche chiaramente conoscevano già e di cui hanno fatto tesoro in questi mesi.
I comuni che hanno ottenuto i fondi
Ma chi ha ottenuto questi fondi? Nel salernitano si possono annoverare i comuni di Alfano, Cuccaro Vetere, Moio della Civitella, Palomonte, Ottati, Cannalonga, Serre e Centola. Ma non sono stati gli unici visto che anche altre aree del salernitano hanno ottenuto questo importante sostegno.
L’auspicio è che questi fondi vengano investiti nel migliore dei modi e che possano contribuire ad avvicinare sempre di più i ragazzi a queste realtà, che con il passare del tempo sono diventate sempre meno centrali nelle vite dei giovani e in generale degli studenti. Con queste iniziative si può fare tanto e invogliare sempre di più le persone a frequentare le biblioteche. Purtroppo una brutta spallata è arrivata con l’avvento della tecnologia, ma è bene precisare che in questi “musei dei libri” si possono trovare degli scritti che il web non potrà mai vantare.