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Scavi unici e dove trovarli: Torre Annunziata al primo posto | Quelli di Oplontis sono amati in tutto il mondo

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Oplontis (fonte IG) – Salernosera.it

Gli scavi archeologici da primo posto si trovano a Torre Annunziata. Ecco dove vedere qualcosa di veramente unico…

Gli scavi archeologici presenti sul nostro territorio sono da sempre una ricchezza unica a livello storico-culturale.

Questi rappresentano in modo straordinario quella che era la civiltà di questo popolo. Infatti, gli antichi romani hanno dominato gran parte del mondo conosciuto per tantissimi secolo.

Essendo la culla dove questa civiltà è nata e si è espansa, l’Italia è ricca di siti archeologici perfetti per scoprire alcuni aspetti della vita e della cultura degli antichi romani.

Il sito archeologico più famoso è sicuramente Pompei che ogni anno viene visitato da tantissime persone. Questo città romana è rimasta molto ben conservata per l’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C..

Gli scavi archeologici da non perdere

Infatti, proprio l’essere stata sepolta da cenere e lapilli ha permesso di conservare strade, case, ville, botteghe e tantissimi oggetti che hanno svelato tanto della vita quotidiana della popolazione. Meno famosa, ma comunque molto conosciuta è sicuramente Ercolano che benne distrutta nella stessa eruzione. Qui sono stati conservati dei resti eccezionali, dovuti alla ricchezza delle abitazioni presenti nel sito.

Infatti, addirittura sono arrivati fino a noi mobili e strutture in legno. Roma stessa è ricca di scavi archeologici e resti come testimoniano alcuni dei monumenti più importanti della città come il Colosseo, il Pantheon e il Foro Romano. Qui è possibile ammirare in modo minuzioso la grande capacità costruttiva dei Romani anche dal punto di vista delle infrastrutture cittadine. Tuttavia, a Torre Annunziata, meno nota delle vicine Ercolano e Pompei, ci sono degli scavi veramente unici. Scopriamo insieme gli scavi di Oplontis.

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Oplontis (fonte IG) – Salernosera.it

Scavi di Oplontis: la bellissima villa di Poppea

Anche la storia di questo sito archeologica è stata scritta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., come per le più famose Pompei ed Ercolano. Gli scavi sono iniziati alla fine dell’800 ma sono diventati più sistematici nel 900. Dopo un attento lavoro è stata portata alla luce l’imponente Villa di Poppea, magnificamente conservata. Infatti, secondo molti storici questa era la casa dell’imperatrice moglie di Nerone, Poppea Sabina. La villa ha una vista che dà direttamente sul mare ed è il perfetto esempio di architettura di lusso al tempo dei romani.

Gli interi sono completamente affrescati in modo sopraffino e ritraggono paesaggi, nature morte e altri motivi mitologici. La residenza comprende anche dei giardini, delle piscine e alcuni ambienti dedicati all’intrattenimento e al tempo libero. Gli scavi hanno anche portato alla luce quella che è stata soprannominata Villa B. Questa è una struttura destinata alla produzione dove sono stati rinvenuti attrezzature per la produzione dell’olio e del vino.