Giffoni, arrestato anziano per maltrattamenti in famiglia e possesso illegale di armi da fuoco
I Carabinieri sono intervenuti in seguito alla segnalazione della moglie attivando il Codice Rosso, previsto in caso di violenza domestica
Gli episodi di violenza purtroppo sono ormai tra quelli che riempiono maggiormente le pagine dei quotidiani cartacei ed online. Ad ogni latitudine se ne sentono fin troppi e talvolta sono decisamente efferati e possono avere degli effetti deleteri.
Tra questi hanno una certa preponderanza quelli relativi ai maltrattamenti di genere, che negli anni sono spesso degenerati in veri e propri femminicidi. Per fortuna nella vicenda che stiamo per andare ad analizzare non si è arrivati a questo macabro punto.
La donna protagonista dell’accaduto ha infatti ha avuto la prontezza di denunciare l’accaduto e di consentire l’intervento da parte delle forze dell’ordine che per l’occasione hanno attivato il Codice Rosso previsto in caso di violenza domestica istituito grazie alla Legge 19 luglio 2019, n. 69.
Il tutto si è verificato a Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno dove i Carabinieri hanno arrestato un pensionato di 78 anni per aver aggredito la moglie di 73 anni. Ecco tutto i dettagli dell’increscioso caso.
L’intervento delle forze dell’ordine
Una volta allertati i militari sono giunti sul posto e hanno effettuato una perquisizione della dimora coniugale. A quel punto hanno potuto appurare la presenza di diverse armi da caccia detenute illegalmente dall’uomo.
Per questo motivo oltre che per la denuncia per le violenze perpetrate nei confronti della moglie è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pm di turno del Tribunale di Salerno Simone Teti. L’udienza di convalida del provvedimento è prevista nei prossimi giorni, come da prassi.
Le accuse a cui dovrà rispondere l’uomo
Dunque, il 78enne di Giffoni dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e sarà indagato per il possesso illegali di armi da caccia, che possono essere potenzialmente molto pericolose se non detenute con le apposite licenze. Per fortuna in questo frangente il meccanismo di messa in sicurezza è stato attivato immediatamente ed ha scongiurato il peggio.
Resta l’amarezza per quanto accaduto e per come sia possibile che anche in età avanzata possano presentarsi queste dinamiche. Ma d’altronde la violenza non ha riscontri anagrafici e come avviene tra i giovanissimi purtroppo avviene anche tra gli anziani. L’aspetto da rimarcare è che il Codice Rosso istituito proprio negli ultimi anni, stavolta ha avuto una certa efficacia e magari può fungere da esempio in futuro per coloro che dovessero malauguratamente trovarsi in situazioni analoghe.