Non solo Pompei, gli scavi più COOL d’Italia sono a un’ora da Salerno | Velia è l’eccellenza campana nel mondo
Quando si parla di scavi, tradizionalmente si pensa a Ercolano e Pompei, i due siti archeologici più famosi di tutta la Campania
Ma, fama a parte, ci sono anche altre località dove si trovano altrettante bellezze da ammirare e dove andare a fare una gita fuoriporta di almeno una giornata. Del resto si sa, la Campania è un luogo ricco di storie e tradizioni, che offre sia spunti turistiche che storici, allo stesso tempo, per chi vuole andare a fare un giro in quei luoghi.
Gli scavi di Velia, meno conosciuti ma non per questo meno belli, si trovano nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo del Diano. Sono nel territorio di Ascea Marina, una importante località marittima campana che si staglia tra Agropoli e Palinuro.
La loro posizione consente ai turisti di godere del mare di Agropoli, Santa Maria di Castellabbate, Acciaroli, Pioppi, Capo Palinuro o Marina di Camerota, mentre di pomeriggio sono suggestive le passeggiata tra le strade e l’agorà di Velia.
L’antica acropoli di Velia, che per i greci si chiamava Elea, ospita oggi una interessante fortezza medievale, e ospita anche una serie di spettacoli teatrali molto suggestivi.
La Porta Rosa, elemento peculiare degli scavi
Gli scavi di Velia sono caratterizzati da un elemento chiamato Porta Rosa. Si tratta dell’unico esempio di arco greco del IV Secolo, come riporta il sito ufficiale, velia.it, della città di Velia. Gli scavi si trovano proprio al centro di località come Palinuro, Marina di Camerota, Ascea e Casalvelino, ed a 40 km da Paestum, l’altra città della Magna Grecia di vitale importanza.
La Porta Rosa di Velia è un interessante esempio di arco nell’architettura greca. Non è di una vera porta di accesso. Si tratta di un divisorio tra il quartiere nord e quello sud della città, una barriera taglia fuoco creata per isolare le due aree cittadine. Se un aggressore fosse riuscito a crearsi un varco nelle mura difensive l’esercito velino avrebbe potuto ritirarsi e continuare a combattere nel quartiere ancora difendibile.
La casa degli affreschi, il pozzo sacro e le terme
Tra le altre attrazioni degli scavi di Velia troviamo anche la casa detta degli affreschi, che si estende per 400 metri quadrati ed è stata riportata alla luce solo in parte. La sua costruzione è datata nel II secolo a.C anche se attualmente è visibile la ristrutturazione del I secolo d.C. La casa è impreziosita da mosaici e affreschi.
Il pozzo sacro è invece un pozzo artificiale costruito per motivi religiosi ed è profondo 8 metri. Qui i fedeli buttavano le loro offerte agli dei, molte delle quali sono state ritrovate durante gli scavi. Il luogo sacro è molto vicino al porto e per questo si pensa che venisse usato dai marinai per gli ex-voto al ritorno o in vista di una partenza per ingraziarsi le divinità.