A pochi km da Caserta si erge il borgo di THOR | La storia di questo posto è incredibile: gli amanti della Marvel confermano
I fan della Marvel possono confermare: anche in Italia esiste un borgo che può essere associato a Thor
Iniziamo col dire che ci sono molti paesi italiani che hanno nomi stranissimi, e che si possono accostare serenamente a una serie di personaggi inventati dei fumetti, come ad esempio i Marvel ma anche i Disney.
Ne è un esempio lampante il paese toscano che si trova in provincia di Prato e che porta il nome di Paperino: il nome in realtà deriva da Paperium, un legionario romano che ha fondato una delle 45 ville sparse nel territorio.
A poca distanza da Pistoia c’è Femminamorta, il cui nome sembra derivare dal ritrovamento di una fanciulla morta sepolta sotto la neve, mentre in provincia di Siena si trova Belsedere.
Nell’Italia centrale, ed è qui che viene il bello, troviamo altre cittadine con nomi strambi, come ad esempio Strangolagalli vicino a Frosinone, la cui origine del nome si basa su una leggenda che narra di una battaglia combattuta contro i Galli, sconfitti con un’operazione “a strangolamento”.
Capracotta e la sua vicinanza con il dio Thor
Si trova vicino Caserta anche se di fatto è in Molise, in provincia di Isernia: parliamo di Capracotta, che origina il suo nome dai longobardi, che contiene la tradizione pagana di sacrificare una capra al Dio Thor, prima di insediarsi nei territori di nuova conquista. Posto a 1.421 metri sul livello del mare è, dal punto di vista geografico, un territorio tra i più alti dell’Appennino.
Capracotta è famosa in quanto si tratta di una importante località climatica e sciistica. Ha due importanti impianti: uno per lo sci alpino, in località Monte Capraro, con una seggiovia; l’altro per lo sci di fondo in località Prato Gentile: sono serviti dalla Seggiovia Monte Civetta e dalla Sciovia del Monte. L’impianto di Prato Gentile è stato sede dei Campionati Italiani Assoluti di sci di fondo nel 1997.
Capracotta: artigianato e folclore
Tra le attività più tradizionali vi sono quelle artigianali, che pur non essendo diffuse come nel passato non sono del tutto scomparse, e si distinguono per l’arte della tessitura finalizzata alla produzione di coperte.
Dal 1961, in località Prato Gentile, viene celebrata una festa tradizionale che si chiama La Pezzata, ed è sagra della pecora bollita che si tiene ogni prima domenica di agosto. La tradizione di bollire la pecora risale alla pratica della pastorizia transumante lungo il tratturo. Nel 2014 questo piatto è stata inserito tra le “eccellenze” dalla rivista Gambero Rosso.