Tanto discussa negli ultimi tempi, CAIVANO ha una ricchezza pazzesca | Qui puoi trovare i resti di un monumento antichissimo
Si fa un gran parlare recentemente della cittadina di Caivano, ma non tutte le notizie che la riguardano sono negative
Caivano è situato nella vasta pianura a nord di Napoli, in piena area metropolitana partenopea, esattamente a metà strada tra il capoluogo di regione e Caserta
Ritrovamenti archeologici fanno risalire ad epoca osca i primi insediamenti abitativi. Furono gli Etruschi, nel VI secolo a.C., che effettuando bonifica del paludoso territorio di Caivano, ne resero possibile l’abitabilità.
Caivano è il più popoloso dei centri ricadenti sul territorio dell’antica Atella. Nel 1806 divenne un Circondario suburbio del Distretto di Napoli nel Regno di Napoli e nel Regno delle due Sicilie, dopo la nascita del Regno d’Italia divenne parte del Circondario di Napoli.
Come in gran parte dell’area metropolitana di Napoli, negli anni ’80 furono costruiti i rioni Parco Verde e I.A.C.P. (Bronx) con i fondi messi a disposizione dallo Stato, 1.500 miliardi di lire, dopo il terremoto dell’Irpinia, che in Campania fece quasi 3mila vittime. Nascevano come simbolo di rinascita e speranza, per dare una casa a oltre 300mila sfollati.
L’antico teatro di Casolla
Caivano, che anticamente portava il nome di Calvano, è formato a sua volta da una serie di frazioni che ospitano alcuni dei resti più interessanti dal punto di vista storico che si trovano nella zona. Tra queste vale la pena di menzionare Casolla Valenzano, la più piccola della zona, che tuttavia ospita i resti, ormai famosi, di un teatro romano.
Tra gli altri monumenti di Caivano, che hanno reso celebre la cittadina, c’è il castello di Caivano, il quale è anche menzionato in un documento del 1432 in cui si parla della consegna delle fortificazioni di Capua. Inutilmente gli aversani chiesero a re Alfonso di Aragona il ritorno di Caivano sotto il loro diretto dominio.
Cenni storici
Nel Cinquecento, come risulta anche da una testimonianza in lingua spagnola, l’abitato era composto da tre nuclei: Caivano, il Borgo Lupario ed il Borgo S.Giovanni. Tra la fine del Quattrocento e la prima metà del secolo successivo vi risiedette un piccolo nucleo di ebrei, alcuni dei quali provenienti da Fondi, che esercitarono il prestito e commercio di prodotti agricoli.
Tra i monumenti di architettura civile, il Castello di Caivano, è il principale monumento del comune. Dal 1981 è sede della biblioteca comunale che dispone di 6000 monografie. Ci sono poi la Villa Comunale di Caivano, Palazzo Capece, palazzo della famiglia Capece, Palazzo marchesale Cimino, edificato alla fine del XVIII secolo (in frazione Casolla Valenzano), Villa Comunale in località Pascarola e la Torre dell’orologio (località Pascarola).