Salerno: arrestato uomo sorpreso con enormi quantitativi di droghe e del denaro in contante
Le forze dell’ordine hanno trovato il consistente bottino in seguito ad una perquisizione. Rinvenuto anche un bilancino di precisione
La battaglia contro l’uso delle sostanze stupefacenti ha radici profonde e nonostante le campagne di sensibilizzazione e gli esempi di persone che non hanno fatto una bella fine, purtroppo c’è sempre qualcuno che alla fine ci casca.
A contribuire a questo trend è anche il “meticoloso lavoro” degli spacciatori, che agendo sottotraccia riescono ad adescare sempre più giovani, che una volta caduti nella rete difficilmente ne escono.
Ovviamente come in tutti i “matrimoni” c’è sempre una controparte, che in questo caso è rappresentata dalla clientela assidua. Gente che a qualunque ora del giorno e della notte chiama i propri rifornitori di fiducia pur di comprare “una dose” o “un pezzo”.
Per questo è molto importante il ruolo delle forze dell’ordine che spesso riescono ad incastrare i soggetti che spacciano evitando così che il circolo vizioso continui. Ed è proprio ciò che si è verificato a Salerno.
Cosa è stato ritrovato nell’abitazione del soggetto arrestato
Un uomo residente nella città campana è infatti stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione effettuata presso il suo domicilio i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno trovato varie tipologie di droghe.
Nello specifico 5 grammi di cocaina, 3 di eroina e 40 grammi di hashish. Un vero e proprio “arsenale” che chiaramente non può essere giustificabile come quantitativo per uso personale. Ma non è tutto. Nell’abitazione sono stati rilevati anche altri oggetti che vanno in qualche modo ad appurare questa tesi.
Gli altri “strumenti del mestiere” presenti sul posto
In primis il bilancino di precisione, che solitamente serve per poter confezionare i quantitativi precisi richiesti dai “clienti”. A ciò va aggiunto il materiale per il confezionamento della droga oltre che 740 euro in contanti, che potrebbe essere derivante proprio dall’attività di spaccio.
Ovviamente sono ancora tanti gli interrogativi da sciogliere e l’auspicio è che il soggetto in questione possa far luce sulla vicenda. Non sarà semplice visto che in frangenti analoghi è molto difficile che la persona incriminata si lasci andare a delle confessioni. Al contempo però il nucleo dei militari è riuscito a confiscare del materiale che sarebbe stato venduto e avrebbe continuato ad alimentare la malefica catena. Una piccola vittoria, che seppur rappresenti la goccia nell’oceano è comunque un buon punto di partenza.