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Campania, arriva “Regionale”: ecco i nuovi treni innovativi e sostenibili

Treno verde (Pixabay) - salernosera.it
Treno verde (Pixabay) – salernosera.it

La novità riguarda i treni regionali della nostra regione. Tutti i dettagli dell’investimento che porterà a “svecchiare” il parco treni

Buone notizie sul fronte trasporti in Campania. I treni regionali si rifanno il look e guardano al futuro. Tutto merito del lancio del nuovo brand “Regionale” che vedrà l’impiego di mezzi di colore verde e di linee morbide e pulite.

Il tutto con l’obiettivo di favorire la sostenibilità e di migliorare l’esperienza di chi si avvale di questi servizi, tra cui spiccano in particolar modo lavoratori pendolari, studenti ma anche i turisti, ormai sempre più numerosi in tutto il territorio regionale.

Dunque un lavoro meticoloso che in 15 anni ha cambiato radicalmente il trasporto regionale di Trenitalia e non solo per quanto concerne i treni, bensì anche per quanto riguarda i comfort e i servizi, che hanno raccolto sempre più pareri positivi.

Andiamo quindi a vedere nel dettaglio in che modo è avvenuto questo rinnovamento tanto atteso dagli utenti e quali sono le prospettive per gli anni a venire. Ecco tuti i particolari che bisogna assolutamente conoscere.

I numeri di una transizione che parte da lontano

Il contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Campania prevede circa 700 milioni di euro di investimenti per una durata di 15 anni (dal 2019 al 2033). Finora sono arrivati 29 treni e altri 2 saranno rilasciati entro il termine del 2024.

Ma non finisce qui. Nel 2025 è in programma la consegna di ulteriori 11 mezzi. Grazie a queste ingenti spese l’età media della flotta regionale in Campania sarà complessivamente pari a 11 anni entro il 2025.

Vagone treno (LaPresse) - salernosera.it
Vagone treno (LaPresse) – salernosera.it

Come proseguirà il processo di miglioramento grazie a “Regionale”

Grazie all’avvento di “Regionale” si potrà seriamente parlare di sostenibilità intesa in tutte le sue forme, ovvero ambientale, economica e sociale. D’altronde con 400 milioni di passeggeri all’anno e oltre 6.000 corse giornaliere è tempo di andare in contro a nuove sfide che bisognerà necessariamente vincere.

È in gioco la mobilità dei cittadini e di chiunque si reca nella nostra regione, che non può più farsi trovare impreparata sulla tematica trasporti. L’apertura dell’aeroporto di Salerno ha avuto un notevole impatto in termini di visibilità e ha portato ad un aumento esponenziale del turismo. Una volta atterrati i visitatori devono poter godere di servizi all’avanguardia sia in termini di puntualità sia dal punto di vista dei comfort. Addio ai vecchi treni fatiscenti e spazio a quelli nuovi belli da vedere e soprattutto da vivere.