Salernitana, la partita con il Palermo è da amarcord per Martusciello: il tecnico sfida il suo passato
L’attuale allenatore della Salernitana nel corso della sua carriera da giocatore ha militato per sei mesi nel club rosanero
La Salernitana ha bisogno di una scossa per rilanciare le sue ambizioni nel campionato di Serie B. Il match contro il Palermo al Barbera, sulla carta piuttosto arduo, può essere paradossalmente l’occasione perfetta per invertire il trend.
Inoltre, i granata finora non hanno mai vinto fuori dalle proprie mura amiche ed è quindi giunta l’ora di iniziare a far punti anche sugli altri campi. Appena un punto conquistato sul campo della Reggiana e due sconfitte contro Sudtirol e Mantova. Troppo poco per chi nutre ambizione di vertice.
I siciliani però stanno pian piano risalendo la china e attualmente sono in zona play off. Ragion per cui servirà la miglior versione della Salernitana, un po’ come quella vista nel match casalingo contro la Sampdoria per intenderci.
Mister Martusciello dovrà preparare la partita in maniera meticolosa per uscire dal Barbera con dei punti preziosi. Per lui però non sarà una gara come le altre visto che da giocatore ha trascorso mezza stagione tra le file rosanero.
L’avventura di Martusciello in terra siciliana
Nel gennaio 2000 infatti dopo aver rescisso il contratto che lo legava al Genoa si è accasato al Palermo che ai tempi era in Serie C1. A causa di diversi problemi fisici è riuscito a collezionare appena 5 presenze e 1 rete. Anche per questo a fine stagione le strade di Martusciello e del club palermitano si divisero.
L’allora centrocampista si trasferì al Cittadella dove riuscì a trovare una maggiore continuità. A prescindere da ciò per il tecnico originario di Ischia quella in terra sicula è stata comunque un’avventura significativa che gli ha permesso di poter assaporare una piazza passionale ed importante.
La sfida di domenica contro i rosanero di Dionisi
Oggi alla guida dei rosanero c’è Alessio Dionisi reduce da una stagione sfortunata con il Sassuolo. Per lui si tratta di un’occasione di rilancio un po’ come per Martusciello a Salerno dopo la fine del rapporto con la Lazio dove aveva svolto il ruolo di vice di Sarri.
Dunque, una similitudine che accenda ancor di più la contesa. Al contempo però ci sarà da fare i conti anche con il valore della rosa palermitana, che può vantare calciatori del calibro di Henry, Roberto Insigne, Verre, Di Francesco e Filippo Ranocchia. Insomma tutta gente abituata a giocare in Serie A.