‘Parlo greco e non lo sapevo’: se vivi in questa città sei POLIGLOTTA | Devono riconoscerti il certificato: è tutto vero
Napoli, città dalle mille risorse, che è più poliglotta e cosmopolita di quanto si possa pensare. Addirittura, ci sono parole in dialetto che provengono da lingue antiche
Il dialetto napoletano è assolutamente divertente e interessante. Ma c’è di più di una nota ridanciana dietro a queste parole che sembrano essere buttate là a caso, ma che invece hanno una etimologia ben precisa, e in alcuni casi derivano addirittura dal greco antico, da cui hanno ripreso suoni e significati.
Certo, da qui a dire di essere conoscitori della lingua greca ce ne passa, ma se ci pensiamo bene molti dialetti provengono da lingue straniere, anche se in via trasversale. Basti pensare al dialetto stretto romagnolo, che ha delle influenze palesemente francesi, tanto che alcune parole che vengono inserite in questo dialetto non hanno nulla a che vedere col loro significato in italiano.
Ma tornando in quel del capoluogo campano, ecco che ci sono delle parole, che sono peraltro diventate di uso comune in tutta Italia, che sebbene dette così sembrino delle parole dette a caso e non facenti parte della lingua “ufficiale”, invece alla fine si rivelano delle parole che provengono realmente dal greco.
Una lingua che sarà anche morta, ma che ancora fa il suo, quando si tratta di etimologia o ne prendiamo spunto per delle spiegazioni di parole che diversamente non riuscirebbero a trovare il loro significato.
Anche Totò allora parlava greco!
Una parola in dialetto che tanto piaceva a Totò era “ciofeca”, riferito al caffè (che per lui era sacro, e doveva essere buono). Non una parola qualunque, a quanto pare, e nemmeno un neologismo buttato a caso. Ciofeca infatti ha una derivazione greca molto precisa, proviene dalla parola kofos, che letteralmente indica qualcosa che ha un cattivo sapore. Non stupisce allora che il Principe De Curtis la usasse per riferirsi a caffè molto cattivi.
Se un napoletano ti dice che sta “pazziando”, ti dice che vuole giocare con te, che vuole scherzare con te. E anche questa parola non ha nulla a che vedere con la pazzia, nonostante il suo suono possa sembrare simile. Infatti questa parola deriva dal greco paizo, ossia giocare, ed ecco spiegato il significato di “sto scherzando” quando qualcuno ti dice “sto pazziando”.
Paccheri per tutti
Anche il pacchero, la pasta tipica napoletana, deve il suo nome a una parola greco. Il pacchero, si sa, è una specie di rigatone molto grande, quasi uno “schiaffone”, ed è proprio dall’espressione pas keir che deriva questo nome. Il significato è schiaffo.
Insomma, ci sono un sacco di parole che pur essendo napoletane derivano dal greco, il che significa che ogni napoletano si può considerare poliglotta.