Monumenti, piazze e mare fanno di Napoli una grande metropoli ma la SFOGLIATELLA regna su tutto | Le sue origini sono antichissime: si chiamava così
Napoli è una grande metropoli ma ciò che regna su questa città è la sfogliatella: le sue origini sono molto antiche. Si chiamava così
Tra monumenti antichi, celebri piazze, chiese, edifici storici e un mare a dir poco incantevole, Napoli si riconferma come una città grande e ricca di storia e cultura. D’altro canto però ciò che regna su questa città è Sua Maestà “la sfogliatella”.
Infatti, la sfogliatella è senza ombra di dubbio uno dei prodotti tipici della tradizione culinaria e dolciaria napoletana ed è ormai diventata simbolo di Napoli. Del resto, che sia frolla o riccia, farcita con la crema, la ricotta o le amarene, la sfogliatella è una vera delizia e piace proprio a tutti.
Ciò che però in molti non conoscono sono le origini di questo dolce così buono e goloso. Per l’appunto, non tutti sanno che le origini di questa prelibatezza irresistibile sono veramente molto antiche. Tanto che molti anni fa neanche si chiamava sfogliatella. Difatti, aveva un altro nome e la sua storia è molto curiosa e affascinante.
Ma andiamo con ordine e scopriamo insieme e più nel dettaglio come è nata la sfogliatella che noi tutti oggi ormai conosciamo molto bene. Inutile dire che la sua storia è unica e tutta da scoprire. Ecco perciò cosa devi sapere al riguardo.
Sfogliatella: le origini del dolce più buono e caratteristico di Napoli
Come appena anticipato, la sfogliatella è tra i dolci più amati in assoluto di Napoli. Del resto, l’involucro esterno di questo dolce si fonde alla perfezione con la farcitura cremosa e a dir poco goduriosa. Dunque, che sia per colazione, per merenda o anche come dessert, la sfogliatella è buonissima da assaporare.
Tuttavia, la sua storia ha origini tutt’altro che recenti. Infatti, la sfogliatella nacque nel XVIII. Ecco come.
Come è nata la sfogliatella napoletana: la storia
Come riporta il blog di The Fork, alla sfogliatella nacque nel XVIII grazie ad una suora di un convento vicino Salerno! Infatti, quest’ultima decise di utilizzare un po’ di pasta sfoglia e la farcì con della semola bagnata nel latte, un po’ di frutta secca, limoncello e zucchero. Le diede la forma di un cappuccio e la cosse.
Inutile dire che uscì fuori una vera delizia. Il dolce si chiamava Santarosa e ottenne moltissimo successo, sebbene la ricetta rimase top secret per moltissimi anni.
Poi nell’Ottocento il pasticcere Pasquale Pintauro riuscì a scoprire la ricetta e il resto è storia. Da quel momento infatti sono nate la sfogliatella riccia e frolla che tutti amiamo.