Ho provato i CANTUCCI NAPOLETANI e sono fenomenali | La ricetta è un gioco da ragazzi: Prato non è più l’unica in Italia
Cantucci, chi lo ha detto che sono buoni solo quelli di Prato? La vera ricetta di quelli Napoletani. Non ne farai più a meno.
Senza nemmeno mezza ombra di dubbio possiamo affermare con vigore che la cucina italiana sia molto vasta e variegata, oltre che succulenta. In tantissimi cercano di copiarcela, ottenendo solo scarsi risultati, visto che essa è unica. Ci sono poi pietanze tipiche di una zona del nostro Paese o addirittura di alcune singole città o paesini.
Altri ancora, con alcune varianti, sono proposti in alcune zone. In questo caso parliamo precipuamente dei dolci e soprattutto dei cantucci. Immediatamente, nel sentire nominare questa prelibatezza, penserete alla Toscana, visto che solitamente vengono prodotti lì. In realtà vi è anche una versione napoletana che è fantastica.
In tanti stanno già iniziando a prepararli nel tepore delle loro case, per gustarseli insieme ai loro cari, nei pomeriggi della domenica, mentre guardano la TV o chiacchierano amabilmente. Tra l’altro non è difficile crearli, mettendo le mani in pasta, anche se non siamo molto abili ai fornelli. Il consiglio però, se possiamo portarli in tavola per le festività natalizie e soprattutto pasquali, è di fare un po’ pratica in questa settimane.
La ricetta originale partenopea ce la dona Casertamusica.com. Questa vera perla culinaria appartiene a un libro della tradizione, di quelli che le nonne scrivevano loro stesse a mano, allo scopo di non scordarsi nulla. Un’abitudine che forse dovremmo ritornare a mettere in atto anche noi, non solo per quel che concerne le ricette.
Cantucci Napoletani, la ricetta speciale
Andiamo ora con la lista degli ingredienti. Parliamo esattamente di 1 kg di farina, 700 g di zucchero, 2 uova intere oppure, a nostra scelta, 4 tuorli più un uovo per spennellare, 10 g di ammoniaca per dolci, 300 g di mandorle triturate in modo grossolano e , infine, bicchiere di acqua.
Andiamo ora con la preparazione molto veloce. Sul piano da lavoro creiamo una cratere con la farina e rompiamo a centro le due uova, poi mettiamoci zucchero, ammoniaca e mandorle. Impastiamo versando l’acqua a temperatura ambiente con lo scopo di ottenere una pasta bella soda. Formiamo dei cilindretti e mettiamoli in una teglia, in precedenza coperta con della carta da forno.
Gli ultimi passassi e la cottura finale
Spennelliamo con l’uovo e poniamo a scaldare in forno a 180° per circa una ventina di minuti. Tuttavia può anche essere che ne bastino 15, e quindi è bene che controlliamo lo stato di cottura, per verificare che non si brucino. Sforniamoli appena risulteranno ben imbionditi e morbidi. A quel punto, senza scottarci, tagliamo i cilindretti trasversalmente.
Poniamo i cilindretti così ottenuti, in un ruoto e, una volta finita l’operazione, riponiamoli in forno, che non andrà però spento. Procediamo con altri 5 minuti di cottura, spegniamo il forno e lasciamoci all’interno ancora per qualche istante il ruoto coi biscotti. Da servire a temperatura rigorosamente ambiente, magari intinti nel mitico vin brulè o vinsanto.